Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea in Scienze della comunicazione - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2018/2019
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
3° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Storia del teatro e dello spettacolo SC (i) (2017/2018)
Codice insegnamento
4S02212
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Offerto anche nei corsi:
- Storia del teatro e dello spettacolo del corso Laurea in Lingue e letterature straniere [L-11]
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Periodo
Sem. 1A, Sem. 1B
Obiettivi formativi
Mediante l’analisi di specifiche questioni di storia del teatro e dello spettacolo, si intende introdurre lo studente al ventaglio di strumenti teorici e metodologici offerti dal mezzo rappresentativo con particolare riguardo all'ambito della comunicazione. L’insegnamento si propone anche di far acquisire le competenze necessarie per comprendere ed esaminare autonomamente nel loro complesso tutti i coefficienti proposti da uno spettacolo di prosa.
Programma
Contenuto del corso:
Nel corso di circa due secoli, approssimativamente dalla metà del XVI fino alla metà del XVIII, irradiandosi dalla penisola italiana nelle principali piazze europee, si afferma e si consolida la Commedia dell’Arte. Si tratta essenzialmente di un sistema teatrale di successo che privilegia l’economia del fare e del distribuire spettacolo in regime di libero mercato. Dopo circa due secoli di ininterrotta fortuna il declino viene sancito convenzionalmente dalla riforma di Goldoni a favore di un testo scritto per esteso e di un teatro senza maschere. Nel corso dell’Ottocento la Commedia dell’Arte entra nell'immaginario comune con le caratteristiche di un mito fino alla sua riscoperta e nuova affermazione grazie a Giorgio Strehler (1921-1997) e Dario Fo (1926-2016).
Testi di riferimento:
1. Appunti dalle lezioni e materiali di approfondimento. Gli studenti non frequentanti integreranno la bibliografia con lo studio di: Luigi Allegri, "Prima lezione sul teatro", Roma-Bari, Laterza, 2012.
2. Analisi critica integrale dei seguenti drammi: Carlo Goldoni, "Il teatro comico"; Carlo Goldoni, "Il servitore di due padroni".
3. Analisi critica di passi scelti tratti dalle seguenti drammaturgie: Dario Fo, "Mistero buffo"; Dario Fo, "Hellequin Harlekin Arlekin Arlecchino, dialoghi originali".
4. Alberto Bentoglio, "Invito al teatro di Strehler", Milano, Mursia, 2002, pp. 23-47 e 131-142; Paolo Bosisio (a cura di), "Tra Goldoni e Strehler: Arlecchino e la Commedia dell’Arte", Roma, Bulzoni, 2007, pp. 13-75.
5. Anna Barsotti, "Eduardo, Fo e l’attore-autore del Novecento", Roma, Bulzoni, 2007, pp. 81-122; Simona Brunetti, "L’Arlecchino-Tristano di Dario Fo", in Rosanna Brusegan, "La scienza del teatro", Roma Bulzoni, 2013, pp. 127-141.
6. Studio di un dramma a scelta tra i seguenti: Eschilo, "Agamennone"; Plauto, "Menecmi"; Ariosto, "Cassaria"; Machiavelli, "La mandragola"; Shakespeare, "Otello"; Calderon de la Barca, "La vita è sogno"; Molière, "Don Giovanni"; Goldoni, "I due gemelli veneziani"; Ibsen, "Spettri"; Strindberg, "Il padre"; Čechov, "Il giardino dei ciliegi"; Pirandello, "Sei personaggi in cerca d’autore"; Brecht, "L’opera da tre soldi"; Beckett, "Aspettando Godot"; Ionesco, "La cantatrice calva".
7. Studio dei primi sette capitoli del seguente manuale: Luigi Allegri (a cura di), "Storia del teatro. Le idee e le forme dello spettacolo dall'antichità a oggi", Roma, Carocci, 2017, pp. 15-287.
Conferenze, fonti, letture e testi critici verranno ulteriormente precisati durante il corso. Alcuni materiali, necessari per la preparazione dell’esame, verranno messi a disposizione dalla docente. Il commento critico di uno degli adattamenti teatrali o cinematografici analizzati a lezione costituirà parte integrante del colloquio d’esame. Per gli studenti ERASMUS è prevista una bibliografia di studio specifica.
N.B.: La presenza certificata dalla firma in entrata e in uscita ai seguenti convegni "Francesco Rosi tra cinema e teatro" (10-11 ottobre 2017) e "UNICI - Le famiglie d’Arte nel teatro del ’900" (28-29 novembre 2017) e l’elaborazione di una relazione scritta sugli argomenti trattati di almeno 20.000 caratteri può sostituire lo studio dei due saggi proposti a punto 5 dell’elenco.
Metodi didattici:
Lezioni frontali affiancate all'analisi di fonti di varia natura (documenti d’archivio, iconografia, riprese di spettacoli teatrali, film, frammenti video, audio ecc.).
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Luigi Allegri (a cura di) | Storia del teatro. Le idee e le forme dello spettacolo dall'antichità a oggi | Carocci | 2017 | 978-88-430-8821-8 |
Modalità d'esame
Colloquio orale con valutazione finale espressa da un voto in trentesimi.
Le domande proposte ai candidati mireranno da un lato a verificare l’apprendimento della Storia del teatro a partire da specifiche questioni proposte dal manuale con l’esemplificazione offerta da uno dei drammi a scelta inseriti al punto 6 dell’elenco; dall'altro a testare la capacità di analizzare uno dei testi drammaturgici proposti ai punti 2 e 3 e la sua versione spettacolare seguendo i modelli proposti a lezione.