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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Beni culturali - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Lingua straniera livello B1 di una lingua diversa da quella già sostenuta o liv. B2 della stessa lingua già sostenuta
3
E
-
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Altre attività formative
6
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S02114

Docente

Sergio Moro

Coordinatore

Sergio Moro

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO

Periodo

CuCi 1 A, CuCi 1 B

Corsi Singoli

Autorizzato

Obiettivi di apprendimento

Il corso si pone l’obiettivo di consentire allo studente che non abbia una preparazione giuridica di base, di conoscere le principali tematiche relative al settore dei beni culturali. Il corso intende offrire, innanzitutto, alcune nozioni fondamentali di diritto pubblico propedeutiche alla comprensione della disciplina dei beni culturali e, successivamente, un inquadramento sistematico dei principali istituti giuridici e delle strutture amministrative preposte alla tutela e valorizzazione dei beni culturali come delineati nel Codice dei beni culturali e del paesaggio, anche alla luce dell’evoluzione storica della relativa disciplina. Al termine del corso gli studenti dovranno aver acquisito le conoscenze specifiche che permettono di: - distinguere le caratteristiche delle organizzazioni amministrative centrali e periferiche preposte alla tutela dei beni culturali; - comprendere le peculiarità dei procedimenti amministrativi e degli strumenti di tutela di tali beni.

Prerequisiti e nozioni di base

Nessuno

Programma

I. Gli elementi dell’ordinamento giuridico: norme – organizzazione – plurisoggettività.
II.1. Le fonti delle disposizioni normative dell’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana
II.2. Segue: le fonti delle disposizioni normative rilevanti in materia di beni culturali.
III.1. L’organizzazione dell’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed, in specie, le pubbliche amministrazioni.
III.2 Segue: il Ministero per la Cultura
IV.1. La “ragione d’essere” delle pubbliche amministrazioni: le funzioni amministrative
IV.2. Segue: le funzioni amministrative in materia di beni culturali: tutela, fruizione e valorizzazione e le reciproche implicazioni.
V.1. La tutela dei beni culturali: la nozione di bene culturale e l’individuazione dei beni culturali
V.2 Segue: la protezione diretta ed indiretta dei beni culturali.
V.3 Segue: la conservazione dei beni culturali.
V.4. Segue: le sanzioni per inosservanza delle norme per la protezione e la conservazione dei beni culturali.
V.5. Segue: la non dispersione giuridica e la non dispersione materiale dei beni culturali.
V.6. Segue: Il problema del rapporto fra tutela dei beni culturali e proprietà privata.
V.7. I c.d. acquisti coattivi.

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

Lezioni frontali
Materiale didattico trasmesso, previa richiesta, via e-mail agli studenti frequentanti.
Il metodo didattico è coerente con gli obiettivi di apprendimento dell'insegnamento e con gli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Di conseguenza, delinea e tratteggia gli elementi essenziali degli istituti giuridici fondamentali della materia evidenziandone, da un lato, l'evoluzione; dall'altro, le reciproche implicazioni di ordine sistematico

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta articolata in quattro domande aperte con uno spazio predeterminato per la risposta.
STUDENTI FREQUENTANTI
L'esame concerne le nozioni, le questioni e i problemi sviluppati:
1) nelle lezioni frontali
E
2) nel materiale didattico trasmesso via e-mail, previa richiesta, agli studenti frequentanti
E
3.1) nel manuale "Introduzione allo studio del diritto pubblico e delle sue fonti" di Tania Groppi e Andrea Simoncini, G. Giappichelli Editore, 2023 LIMITATAMENTE ai paragrafi 1, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 del capitolo II
E
3.2) nel manuale "Diritto dei beni culturali e del paesaggio", a cura di M. A. Cabiddu e N. Grasso, G. Giappichelli Editore, anno 2021 LIMITATAMENTE alla sezione II ("Le funzioni di vigilanza ed ispezione" del capitolo V ("La tutela dei beni culturali")
STUDENTI NON FREQUENTANTI
L'esame concerne gli argomenti svolti:
1) nel manuale "Introduzione allo studio del diritto pubblico e delle sue fonti" di Tania Groppi e Andrea Simoncini, G. Giappichelli Editore, 2023 LIMITATAMENTE ai capitoli I, II, III, IV, V, IX, X
E
2) nel manuale "Diritto dei beni culturali e del paesaggio", a cura di M. A. Cabiddu e N. Grasso, G. Giappichelli Editore, anno 2021 LIMITATAMENTE ai capitoli I, II, III, V, VI, VII, IX, X.
STUDENTI ERASMUS c.d. in entrata (i.e. iscritti a corsi di studio di Università dell'Unione Europea non aventi sede in Italia) sono invitati a prendere contatto con il docente verbalizzante, all’inizio del corso, per l’assegnazione di uno specifico argomento da approfondire mediante la redazione di un elaborato scritto. Tale elaborato sarà oggetto di discussione orale nelle sessioni di esame previste dal calendario accademico.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

Conoscenza e comprensione della materia oggetto di esame.
Abilità di analizzare gli istituti giuridici oggetto di esame e di coglierne le reciproche implicazioni.
Abilità di esporre le conoscenze in modo chiaro e ordinato nonché con un lessico tecnico corretto.

Criteri di composizione del voto finale

Equilibrata ponderazione fra i criteri di valutazione

Lingua dell'esame

ITALIANO