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Laurea in Scienze del servizio sociale - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Attivato nell'A.A. 2010/2011
InsegnamentiCreditiTAFSSD
9
B
MED/25 ,MED/42 ,M-PSI/08
Prova finale
3
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00733

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Sede

VERONA

L'insegnamento è organizzato come segue:

Modulo di teoria

Crediti

3

Periodo

Sem. 2A, Sem. 2B

Sede

VERONA

Modulo di esercitazione

Crediti

3

Periodo

Sem. 2A, Sem. 2B

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Modulo: Modulo di teoria
-------
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base per la comprensione e l’utilizzo della metodologia di intervento del servizio sociale professionale nel suo sviluppo storico e nella sua attuale configurazione.
Si intende inoltre fornire agli studenti conoscenze e strumenti per l’acquisizione di metodi, tecniche e strumenti per il lavoro con l’utenza nel contesto culturale e istituzionale attuale.
Scopo del corso quindi, oltre all’apprendimento delle nozioni di base fondamentali della disciplina di sevizio sociale professionale, è quello di far acquisire allo studente un approccio tecnico-professionale nell’uso degli strumenti (colloquio, visita domiciliare, relazione professionale …) adottati nel processo di aiuto con le persone che presentano situazioni di disagio e/o di difficoltà.


Modulo: Modulo di esercitazione
-------
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base per la comprensione e l’utilizzo della metodologia di intervento del servizio sociale professionale nel suo sviluppo storico e nella sua attuale configurazione.
Si intende inoltre fornire agli studenti conoscenze e strumenti per l’acquisizione di metodi, tecniche e strumenti per il lavoro con l’utenza nel contesto culturale e istituzionale attuale.
Scopo del corso quindi, oltre all’apprendimento delle nozioni di base fondamentali della disciplina di sevizio sociale professionale, è quello di far acquisire allo studente un approccio tecnico-professionale nell’uso degli strumenti (colloquio, visita domiciliare, relazione professionale …) adottati nel processo di aiuto con le persone che presentano situazioni di disagio e/o di difficoltà.

Programma

Modulo: Modulo di teoria
-------
- Il lavoro dell’assistente sociale nell’attuale quadro istituzionale, in relazione anche all’evoluzione storica avvenuta;
- Il ruolo, le funzioni e le attività dell’assistente sociale
- I modelli teorici del servizio sociale (con particolare attenzione a quelli maggiormente utilizzati nel contesto italiano)
- La metodologia del processo di aiuto (analisi del processo di intervento dell’assistente sociale: accoglienza della domanda e individuazione del problema; raccolta delle informazioni e analisi della situazione; valutazione della situazione; elaborazione del progetto di intervento (contratto); attuazione del progetto di intervento; verifica e valutazione dei risultasti ottenuti; conclusione dell’azione )
- Il lavoro a diretto contatto con l’utenza (la relazione di aiuto, il colloquio, la visita domiciliare, il lavoro di rete, la documentazione)
- Il lavoro dell’assistente sociale in particolari situazioni e/o con particolari problematiche presentate dall’utenza.


BIBLIOGRAFIA FONDAMENTALE

- CAMPANINI A.M., L’intervento sistemico. Un modello operativo per il servizio sociale, Ed. Carocci, Roma, 2002
- FERRARIO F., Le dimensioni dell’intervento sociale, Ed. N.I.S., Roma, 1996
- LERMA M., Metodi e tecniche del processo di aiuto, Ed. Astrolabio, Roma, 1992

Altro materiale (articoli tratti da riviste, dispense) sarà fornito dal docente nel corso delle lezioni


BIBLIOGRAFIA DI CONSULTAZIONE

- BIANCHI E., DE SANDRE I. (a cura di), Solidarietà e soggetti: servizio sociale e teorie di riferimento, Ed. Zancan, Padova, 2000
- KADUSHIN A., Il colloquio nel servizio sociale, Ed. Astrolabio, Roma, 1980
- DAL PRA PONTICELLI M., Metodologia del servizio sociale, Ed. F. Angeli, Roma, 1985
- DAL PRA PONTICELII M. (a cura di), Dizionario di servizio sociale, Ed.Carocci, Roma, 2005
- DE ROBERTIS C., Metodologia dell’intervento nel lavoro sociale, Ed. Zanichelli, Roma, 1986
- FOLGHERAITER F., Teoria e metodologia del servizio sociale, F. Angeli, Milano, 1998
- FOLGHERAITER F., La logica dell’aiuto sociale, Ed. Erickson, Trento, 2007
- GOLDSTEIN G., Il modello cognitivo umanistico nel servizio sociale, Ed. Astrolabio, Roma, 1988
- GRIGOLETTI P. e NERVO G. (a cura di), La persona al centro nel servizio sociale e nella società: il contributo di Elisa Bianchi, Ed. Zancan, Padova, 2005
- GRIGOLETTI P. (a cura di), Famiglie con molti problemi: vincoli e risorse, Ed. F. Angeli, 1998
- MUCCHIELLI R., Apprendere il counseling, Ed. Erikson, Trento, 1987
- PARTON N, O’BYRNE P, Costruire soluzioni sociali, Ed. Erickson, Trento, 2005
- ZINI M.T. e MIODINI S., Il colloquio di aiuto, Ed. NIS, Roma, 1997


ARTICOLI
- DAL PRA PONTICELLI M., “Riflessioni sulle basi teoriche del servizio sociale: l’approccio cognitivo-umanistico o del problem-solving”, in La Rivista di Servizio Sociale, n.3, 1995
- HOGGETT P., “La teoria dell’agency di Giddens: quanto è utile al lavoro sociale?”, in Lavoro Sociale, n.1, aprile 2003
- HOUSTON S., “Lavoro sociale e realismo critico”, in Lavoro Sociale, n.1, aprile 2004
- PRESTON-SHOOT M., “Le cartelle sociali: analisi dei contenuti”, in Lavoro Sociale, n.2, settembre 2004
- SCHON D., IN TAYLOR C., WHITE S., “La pratica della riflessività nelle professioni di aiuto”, in Lavoro Sociale, n.3, dicembre 2004
- BARNES M., “L’etica della cura”, in Lavoro Sociale, n.1, aprile 2005
- RAINERI M.L., “Riformulazione”, in Lavoro Sociale, n.2, settembre 2005
- PARTON N., “Lavoro sociale costruttivo: pratica esatta o pratica sensata?”, in Lavoro Sociale, n.3, dicembre 2005
- KRUMER-NEVO M., “A lezione dei poveri”, in Lavoro Sociale, n.1, aprile 2006
- HARE I., “Cos’è il lavoro sociale”, in Lavoro Sociale, n.2, settembre 2006
- REAMER F.G., “La cartella mi fa scudo”, in Lavoro Sociale, n.3, dicembre 2006
- DALLA CHIARA R., “L’apporto originale dell’assistente sociale nel mare magnum del welfare mix”, in Rassegna di Servizio Sociale, n.2, aprile-giugno 2008


Modulo: Modulo di esercitazione
-------
- Il lavoro dell’assistente sociale nell’attuale quadro istituzionale, in relazione anche all’evoluzione storica avvenuta;
- Il ruolo, le funzioni e le attività dell’assistente sociale
- I modelli teorici del servizio sociale (con particolare attenzione a quelli maggiormente utilizzati nel contesto italiano)
- La metodologia del processo di aiuto (analisi del processo di intervento dell’assistente sociale: accoglienza della domanda e individuazione del problema; raccolta delle informazioni e analisi della situazione; valutazione della situazione; elaborazione del progetto di intervento (contratto); attuazione del progetto di intervento; verifica e valutazione dei risultasti ottenuti; conclusione dell’azione )
- Il lavoro a diretto contatto con l’utenza (la relazione di aiuto, il colloquio, la visita domiciliare, il lavoro di rete, la documentazione)
- Il lavoro dell’assistente sociale in particolari situazioni e/o con particolari problematiche presentate dall’utenza.

Modalità d'esame

Modulo: Modulo di teoria
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Accertamento orale


Modulo: Modulo di esercitazione
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Accertamento orale

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI