Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso. Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea in Scienze del servizio sociale - Immatricolazione dal 2025/2026.Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
2° Anno Attivato nell'A.A. 2009/2010
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2010/2011
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Metodi statistici per le scienze sociali (2008/2009)
Codice insegnamento
4S02345
Crediti
6
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: Modulo di Teoria
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Il corso di Metodi Statistici per le Scienze Sociali, si propone dapprima di familiarizzare gli studenti con le metodologie basilari della ricerca scientifica, portandoli gradualmente alla scoperta delle problematiche connesse alla costruzione delle informazioni statistiche. Le metodologie statistiche verranno ricavate dall’analisi delle necessità di sintesi e descrittive richieste dai dati presenti nel collettivo statistico. Potenzialità e limiti delle stesse saranno ampiamente caratterizzate. Alcune variabili di natura demografica, anche se non indicate esplicitamente nel programma serviranno come supporto operativo dello sviluppo di talune metodologie.
Successivamente si affronta l’importante tema dell’inferenza statistica, approfondendo la competenza già maturata dallo studente in un ambito fidescrittivo e consentendogli di cogliere alcuni aspetti più strettamente applicativi della materia. Lo studente entrerà nel mondo della probabilità in maniera graduale ed affinando progressivamente le conoscenze pregresse. Per affrontare tutte queste tematiche piuttosto complesse, si utilizzano peraltro solamente gli strumenti di analisi matematica elementare, tralasciando limiti, derivate, integrali ecc che superano il programma minimo delle scuole medie superiori. Alcuni concetti potranno essere solamente intuiti, per altri saranno sviluppate verifiche ad hoc, ma nella gran parte dei casi i risultati ottenuti al termine di questo insegnamento sono sostanzialmente equivalenti a quelli di un corso basilare di statistica.
A latere è previsto l’apposito corso di Laboratorio di Metodi statistici per le scienze sociali che oltre a consentire allo studente di approfondire potenzialità di un diffuso foglio elettronico gli consentirà di verificare direttamente la validità di tutte le metodologie e dei modelli presentati a lezione
Modulo: Modulo di Esercitazione
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Il corso di Metodi Statistici per le Scienze Sociali, si propone dapprima di familiarizzare gli studenti con le metodologie basilari della ricerca scientifica, portandoli gradualmente alla scoperta delle problematiche connesse alla costruzione delle informazioni statistiche. Le metodologie statistiche verranno ricavate dall’analisi delle necessità di sintesi e descrittive richieste dai dati presenti nel collettivo statistico. Potenzialità e limiti delle stesse saranno ampiamente caratterizzate. Alcune variabili di natura demografica, anche se non indicate esplicitamente nel programma serviranno come supporto operativo dello sviluppo di talune metodologie.
Successivamente si affronta l’importante tema dell’inferenza statistica, approfondendo la competenza già maturata dallo studente in un ambito fidescrittivo e consentendogli di cogliere alcuni aspetti più strettamente applicativi della materia. Lo studente entrerà nel mondo della probabilità in maniera graduale ed affinando progressivamente le conoscenze pregresse. Per affrontare tutte queste tematiche piuttosto complesse, si utilizzano peraltro solamente gli strumenti di analisi matematica elementare, tralasciando limiti, derivate, integrali ecc che superano il programma minimo delle scuole medie superiori. Alcuni concetti potranno essere solamente intuiti, per altri saranno sviluppate verifiche ad hoc, ma nella gran parte dei casi i risultati ottenuti al termine di questo insegnamento sono sostanzialmente equivalenti a quelli di un corso basilare di statistica.
A latere è previsto l’apposito corso di Laboratorio di Metodi statistici per le scienze sociali che oltre a consentire allo studente di approfondire potenzialità di un diffuso foglio elettronico gli consentirà di verificare direttamente la validità di tutte le metodologie e dei modelli presentati a lezione
Programma
Modulo: Modulo di Teoria
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- Concetti generali introduttivi: concetto di Statistica, definizioni generali, le rilevazioni statistiche.
- Scale di misura.
- Le fasi della ricerca: fase preliminare, di programmazione, il questionario.
- Rilevazione: raccolta, classificazione e tabulazione dei dati. Problema del raggruppamento dei dati in classi; significato delle frequenze ed operatività delle stesse.
- Rappresentazioni grafiche.
- Medie di posizione. Moda, Mediana e quartini.
- Elaborazione dei dati: la media aritmetica e le sue proprietà, la media geometrica, la media armonica. Rapporti di composizione, di derivazione, di durata.
- La variabilità e la sua misura: scarto interquartile, varianza, scarto quadratico medio, scarto medio assoluto e proprietà di tali misure.
- R del gini
- Tabelle a doppia entrata e a entrata multipla. Cenno all'indipendenza in tale caso.
- Nube di punti- Regressione, regressione non lineare (cenno).
- Retta interpolante -Coefficiente di correlazione lineare e suo significato
- Parametri della retta interpolante ottenuti con il cosiddetto "metodo dei momenti"
- Campione causale, tavole di numeri aleatori, errori di rilevazione nelle indagini campionarie.
- Cenni di calcolo delle probabilità
- La probabilità secondo le diverse teorie
- Cenni su alcune variabili causali discrete: ipergeometrica, uniforme discreta, Poisson.
- Alcune distribuzioni notevoli: la distribuzione normale, la distribuzione binomiale, la distribuzione campionaria della media.
- Stime puntuali.
- Grado di fiducia delle stime: concetti sull'inferenza statistica, proprietà degli stimatori, la stima puntuale nel caso di campionamento bernoulliano, distribuzione delle medie campionarie
- La stima intervallare: intervallo di confidenza per una media, per una frequenza.
- La dimensione del campione.
- Verifica di ipotesi nel caso di un campione.
- La misura delle relazioni di dipendenza nel caso di due variabili congiuntamente considerate: definizione di indipendenza statistica.
Testi per l’esame:
Delvecchio F., Statistica per la ricerca sociale, Cacucci Editore, Bari, 1987.
Modulo: Modulo di Esercitazione
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- Concetti generali introduttivi: concetto di Statistica, definizioni generali, le rilevazioni statistiche.
- Scale di misura.
- Le fasi della ricerca: fase preliminare, di programmazione, il questionario.
- Rilevazione: raccolta, classificazione e tabulazione dei dati. Problema del raggruppamento dei dati in classi; significato delle frequenze ed operatività delle stesse.
- Rappresentazioni grafiche.
- Medie di posizione. Moda, Mediana e quartini.
- Elaborazione dei dati: la media aritmetica e le sue proprietà, la media geometrica, la media armonica. Rapporti di composizione, di derivazione, di durata.
- La variabilità e la sua misura: scarto interquartile, varianza, scarto quadratico medio, scarto medio assoluto e proprietà di tali misure.
- R del gini
- Tabelle a doppia entrata e a entrata multipla. Cenno all'indipendenza in tale caso.
- Nube di punti- Regressione, regressione non lineare (cenno).
- Retta interpolante -Coefficiente di correlazione lineare e suo significato
- Parametri della retta interpolante ottenuti con il cosiddetto "metodo dei momenti"
- Campione causale, tavole di numeri aleatori, errori di rilevazione nelle indagini campionarie.
- Cenni di calcolo delle probabilità
- La probabilità secondo le diverse teorie
- Cenni su alcune variabili causali discrete: ipergeometrica, uniforme discreta, Poisson.
- Alcune distribuzioni notevoli: la distribuzione normale, la distribuzione binomiale, la distribuzione campionaria della media.
- Stime puntuali.
- Grado di fiducia delle stime: concetti sull'inferenza statistica, proprietà degli stimatori, la stima puntuale nel caso di campionamento bernoulliano, distribuzione delle medie campionarie
- La stima intervallare: intervallo di confidenza per una media, per una frequenza.
- La dimensione del campione.
- Verifica di ipotesi nel caso di un campione.
- La misura delle relazioni di dipendenza nel caso di due variabili congiuntamente considerate: definizione di indipendenza statistica.
Testi per l’esame:
Delvecchio F., Statistica per la ricerca sociale, Cacucci Editore, Bari, 1987.
Modalità d'esame
Modulo: Modulo di Teoria
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E’ obbligatorio l’accertamento scritto iniziale. Basandosi sul risultato di tale prova (che potrà essere anche rimpiazzata da accertamenti in itinere in accordo tra il Professore e gli studenti) verrà svolto successivamente l’orale (non necessario qualora il voto sia già positivo).
Modulo: Modulo di Esercitazione
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E’ obbligatorio l’accertamento scritto iniziale. Basandosi sul risultato di tale prova (che potrà essere anche rimpiazzata da accertamenti in itinere in accordo tra il Professore e gli studenti) verrà svolto successivamente l’orale (non necessario qualora il voto sia già positivo).