Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Diritto costituzionale
Filosofia del diritto
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto romano
Storia del diritto medievale e moderno
2° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2020/2021
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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4° Anno Attivato nell'A.A. 2021/2022
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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5° Anno Attivato nell'A.A. 2022/2023
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Cinque insegnamenti a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Diritto costituzionale
Filosofia del diritto
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto romano
Storia del diritto medievale e moderno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Cinque insegnamenti a scelta
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Diritto amministrativo 1 (2019/2020)
Codice insegnamento
4S02527
Docente
Coordinatore
Crediti
9
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
Periodo
1° periodo di lezioni dal 30 set 2019 al 14 dic 2019.
Obiettivi formativi
Il Diritto Amministrativo si occupa delle pubbliche amministrazioni (Stato, enti territoriali minori), tanto per i profili dell’organizzazione che per quelli dell’attività, e dei loro rapporti con i cittadini e si allarga oggi alla disciplina di attività e servizi oggettivamente amministrativi posti in essere da soggetti privati. Tradizionalmente appartiene al settore del diritto pubblico interno, ma in misura crescente risente dell’influenza del diritto dell’Unione Europea. Come materia d’insegnamento si articola nei corsi di Diritto Amministrativo 1 e di Diritto amministrativo 2, e trova il suo necessario completamento nel Diritto Processuale Amministrativo.
Il corso di Diritto Amministrativo 1, in particolare, intende fornire, oltre alle nozioni di base della disciplina, gli strumenti conoscitivi fondamentali sulle fonti del diritto amministrativo, sull’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché dei servizi pubblici. In una prospettiva orientata alla soluzione dei problemi, l’insegnamento si propone di fornire le nozioni fondamentali e il metodo per comprendere la realtà dell’organizzazione amministrativa, interpretarne la disciplina e coglierne le tendenze evolutive.
Programma
PROGRAMMA
I. Le (inesauribili) ragioni (della specialità) del diritto amministrativo.
I.1 L’evoluzione storica dell’amministrazione italiana.
II. Le fonti del diritto amministrativo con particolare attenzione alle fonti secondarie.
II.1. Il problema della giurisprudenza come “fonte” del diritto amministrativo.
III. Pubblica amministrazione e Costituzione.
IV. La pubblica amministrazione: una nozione a “geometria” variabile.
V.1. La pubblica amministrazione come organizzazione fra scienza giuridica e suggestioni di derivazione aziendalistica.
V.2.1. Le regole in materia di organizzazione pubblica desumibili dai principi costituzionali.
V.2.2. Le strutture organizzative: l’ufficio con particolare attenzione alle problematiche inerenti la titolarità dell’ufficio (funzionario di fatto e prorogatio).
V.2.3. Gli strumenti di imputazione: il rappresentante e l’organo nonché il munus e l’officium.
V.2.4. Le relazioni interorganiche: gerarchia e direzione, controllo, delegazione, coordinamento.
V.2.5. Segue: la separazione (rectius: la distinzione) fra politica ed amministrazione
V.2 Le risorse della pubblica amministrazione.
V.2.1. I beni
V.2.2. Il personale
VI. Il sistema amministrativo nel diritto positivo: inquadramento generale.
VI.1. Gli enti pubblici territoriali, le loro funzioni e le loro relazioni ai sensi del combinato disposto degli artt. 5, 114, 118, 120 della Costituzione.
VI.2. L’organizzazione dello Stato come organizzazione disaggregata (le strutture centrali, ossia i Ministeri, e le strutture periferiche; l’amministrazione autonoma, ossia l’azienda e l’agenzia; le autorità amministrative indipendenti) e l’organizzazione degli altri enti territoriali (Regioni, le Città Metropolitane, le Province, i Comuni).
VI.3. Gli enti pubblici funzionali e le relazioni con gli enti pubblici territoriali.
VI.4. Le autorità amministrative indipendenti.
VI.5. L’annoso problema dell’organizzazione pubblica in forma privatistica: il caso delle società a partecipazione pubblica.
VI. Le situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo.
VII.1. Il potere della pubblica amministrazione nonché la (fondamentale ed essenziale) distinzione fra potere(?) vincolato, potere discrezionale puro e potere c.d. discrezionale tecnico.
VII.2. Il privato e il potere della pubblica amministrazione: l’interesse legittimo come a) situazione giuridica soggettiva b) sostanziale c) risarcibile.
VII. I servizi pubblici: concezione soggettiva ed oggettiva. I c.d. obblighi di servizio pubblico.
VIII. Approfondimento: la sussidiarietà “verticale” ed “orizzontale”.
MODALITA' DIDATTICHE
Le modalità didattiche consistono in lezioni frontali destinate all’apprendimento delle categorie disciplinari fondamentali e dei nessi sistematici di collegamento nonché degli strumenti di ragionamento ed argomentativi per interpretare le pertinenti disposizioni normative ed impostare la soluzione di problemi di rilevanza applicativa.
Gli studenti non frequentanti potranno avvalersi del supporto del docente ad uno studio manualistico aggiornato.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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MARCO D'ALBERTI | Lezioni di diritto amministrativo (Edizione 5) | G. Giappichelli editore s.r.l., | 2021 | 9788892119642 | Si precisa che il testo in oggetto: è consigliato agli studenti frequentanti; è da studiare limitatamente al capitolo I, al capitolo III, al capitolo IV, al capitolo V, al capitolo VI; non è alternativo, ma complementare alle nozioni, questioni e problemi esaminati ed approfonditi nel corso delle lezioni frontali. Detto altrimenti: è necessaria la conoscenza e la comprensione del contenuto di entrambe le tipologie di materiale didattico suggerito. Si precisa altresì che è necessario l'esame e la comprensione delle disposizioni normative fondamentali richiamate nei predetti testi e, quindi, si suggerisce la consultazione e l’utilizzo di un codice amministrativo aggiornato. |
GIROLAMO SCIULLO | L’organizzazione amministrativa. Principi | G. Giappichelli editore | 2013 | Si precisa che il testo in oggetto: è consigliato agli studenti non frequentanti; è da studiare limitatamente ai capitoli II, III e IV; non è alternativo, ma complementare all'altro testo consigliato. Detto altrimenti: è necessaria la conoscenza e la comprensione di entrambi i testi consigliati. Si precisa altresì che è necessario l'esame e la comprensione delle disposizioni normative fondamentali richiamate nei predetti testi e, quindi, si suggerisce la consultazione e l’utilizzo di un codice amministrativo aggiornato. | |
GUIDO CORSO | Manuale di diritto amministrativo (Edizione 9) | G. Giappichelli editore | 2020 | 9788892131736 | Si precisa che il testo in oggetto: è consigliato agli studenti non frequentanti; è da studiare limitatamente alla parte prima ed alla sezione prima della parte seconda; non è alternativo, ma complementare all'altro testo consigliato. Detto altrimenti: è necessaria la conoscenza e la comprensione di entrambi i testi. Si precisa altresì che è necessario l'esame e la comprensione delle disposizioni normative fondamentali richiamate nei predetti testi e, quindi, si suggerisce la consultazione e l’utilizzo di un codice amministrativo aggiornato. |
Modalità d'esame
MODALITA' DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
Con riguardo agli studenti frequentanti l'esame ha ad oggetto le nozioni, le questioni e i problemi svolti durante le lezioni frontali nonché quelli esposti nel manuale consigliato limitatamente ai capitoli indicati
Con riguardo agli studenti non frequentanti l'esame ha ad oggetto le nozioni, le questioni e i problemi esposti nel manuale consigliato limitatamente ai capitolo indicati.
L'esame consiste in una prova scritta, articolata in quattro domande aperte, ed in un colloquio nell’ambito del quale è discussa la prova scritta.
Lingua utilizzata nell'esame: italiano.
Il voto è espresso in trentesimi.
Criteri di valutazione della prova scritta:
- ampiezza e profondità della conoscenza delle categorie disciplinari fondamentali della materia;
- capacità di collegarle sistematicamente;
- proprietà di linguaggio;
- ordine logico, coerenza e chiarezza nell'esposizione.
Criteri di valutazione del colloquio:
- capacità di ragionamento e di argomentazione;
- capacità di impostare la soluzione di problemi applicativi inerenti l’oggetto del programma;
- proprietà di linguaggio;
- ordine logico, coerenza e chiarezza nell'esposizione.
Studenti ERASMUS c.d. in entrata (i.e. iscritti a corsi di studio di Università dell'Unione Europea non aventi sede in Italia)
Gli studenti ERASMUS sono invitati a prendere contatto con il docente, all’inizio del corso, per l’assegnazione di uno specifico argomento da approfondire mediante la redazione di un elaborato scritto. Tale elaborato sarà oggetto di discussione orale nelle sessioni di esame previste dal calendario accademico.