Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:

Laurea magistrale in Tradizione e interpretazione dei testi letterari - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2014/2015

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
6
B
L-FIL-LET/09
Attivato nell'A.A. 2014/2015
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
6
B
L-FIL-LET/09
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°
Tra gli anni: 1°- 2°
Altre attivita' formative
3
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S001348

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

Periodo

Semestrino IIB dal 20 apr 2015 al 6 giu 2015.

Obiettivi formativi

Il corso intende offrire agli studenti metodi e strumenti di approfondimento dell’analisi critica del testo drammatico, sia nel confronto e nel rapporto con gli altri generi letterari sia in relazione alla sua specifica finalità scenica.

Programma

Contenuto del corso: Il corso intende proporre un panorama sintetico della presenza del fantastico nella drammaturgia italiana del primo Novecento, con il proposito di dimostrare che non è solo attraverso la narrativa, ma anche appunto attraverso la scrittura per il teatro che l’Italia si ricava nel XX secolo quel posto originale nell’ambito del fantastico che non aveva invece raggiunto nel secolo precedente. L’analisi prende le mosse da un’opera di Enrico Annibale Butti che unisce influssi gotici e di Poe con una sensibilità simbolista e una propensione per l’occultismo, per passare poi in rassegna il contributo offerto al fantastico dal teatro sintetico futurista. In seguito ci si soffermerà sul cosiddetto “teatro del grottesco”, prendendo in particolare considerazione la produzione drammatica di Luigi Antonelli, e sull’applicazione al teatro del “realismo magico” teorizzato da Massimo Bontempelli, per concludere con il fondamentale apporto offerto al fantastico dall’opera teatrale e narrativa di Luigi Pirandello.


Testi di riferimento: N. Pasqualicchio (a cura di), La meraviglia e la paura. Il fantastico nel teatro europeo (1750-1950), Roma, Bulzoni, 2013 (il capitolo introduttivo, pp. 9-26, più otto saggi a scelta dello studente); L. Bottoni, Storia del teatro italiano 1900-1945, Bologna, il Mulino, 1999; L. Antonelli, L’uomo che incontrò se stesso (in L. Antonelli, L’uomo che incontrò se stesso ed altri drammi rappresentati 1918-1933, Roma, Bulzoni, 1994; oppure in G. Livio (a cura di ), Teatro grottesco del Novecento, Milano, Mursia, 1965); L. Pirandello, I giganti della montagna (edizione a scelta). Gli studenti non frequentanti dovranno integrare il programma con lo studio di uno dei seguenti libri a scelta: A. Cannavacciuolo, La fabbrica del grottesco. Il teatro di Chiarelli, Rosso di San Secondo, Cavacchioli e Antonelli, Napoli, Tullio Pironti, 2012; M. Giammarco, Luigi Antonelli: la scrittura della dispersione, Roma, Bulzoni, 2000 (N. B.: saranno considerati frequentanti solo gli studenti a conoscenza degli appunti relativi all’intero corso e dei materiali eventualmente distribuiti durante le lezioni).

Metodi didattici: lezioni frontali

Modalità d'esame

colloquio orale

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI