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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S000562

Coordinatore

Daniele Loro

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Periodo

Sem. IIA, Sem. IIB

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi in relazione al profilo professionale del pedagogista
La finalità formativa generale dell’insegnamento di Ermeneutica pedagogica, in relazione al profilo professionale dell’educatore e del pedagogista, consiste nell’approfondire il significato dell’educazione, che è pensata come una grande esperienza di “interpretazione” ed è preceduta e seguita da un’analoga esperienza interpretativa che avviene ogni volta che si opera una riflessione pedagogica. Da qui la necessità, per chi opera nell’ambito dell’educazione o che riflette in termini pedagogici su di essa, di approfondire il tema dell’ermeneutica e le sue molteplici articolazioni storiche e filosofiche. Pertanto, la finalità formativa generale è sia di natura conoscitiva e riflessiva, sia di natura metodologica e operativa, nel senso che sollecita l’educatore e il pedagogista a prestare particolare attenzione al momento in cui nelle diverse fasi dell’attività educativa emerge in primo piano l’elemento “interpretativo”, che richiama il soggetto interpretante (educatore o pedagogista) ad una maggiore comprensione e ad una conseguente più efficace competenza progettuale e operativa.
Il fatto che l’educazione possa essere pensata “anche” come un’esperienza interpretativa spiega la nascita di questa disciplina, che si colloca all’interno dello storico rapporto tra educazione, pedagogia e filosofia, da cui è scaturito in passato l’orizzonte disciplinare rappresentato dalla “filosofia dell’educazione”, di cui l’ermeneutica pedagogica può essere considerata come una particolare articolazione e uno specifico approfondimento conoscitivo.
Dal punto di vista del suo statuto conoscitivo, l’ermeneutica pedagogica può essere pensata come una forma di “ermeneutica applicata”, ossia come specifica modalità conoscitiva di tipo ermeneutico, riferita all'ambito educativo e pedagogico. Della sua dimensione applicativa si cercherà di chiarire i presupposti e le diverse possibilità operative.

Obiettivi formativi specifici
Sulla base della finalità formativa “generale”, sopra esposta, il corso si propone di raggiungere alcuni obiettivi formativi “specifici”, espressi sotto forma di risultati di apprendimento attesi.
1) Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di conoscere che l’educazione può essere pensata anche come il risultato di una “esperienza di interpretazione”. Pertanto lo studente dovrà mostrare di sapere cosa significa interpretare, di conoscere la storia dell’ermeneutica (non solo filosofica) e di comprendere la necessità di una sua riformulazione in termini pedagogici. In relazione a ciò, alla fine del corso lo studente sarà in possesso di un sufficiente livello di conoscenza dell’ermeneutica, sapendola adeguatamente contestualizzare nell’ambito della sua storia, con particolare riguardo agli autori e alle correnti moderne e contemporanee che ne hanno caratterizzato l’evoluzione.

2) Conoscenza e comprensione applicate al lavoro educativo e pedagogico.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di sapere “tradurre” gli apprendimenti acquisiti nella capacità di comprendere, interpretare, spiegare e comunicare sia una specifica esperienza educativa, sia “testi” e opere aventi una valenza educativa (ad es. libri, dipinti, immagini, film, altre espressioni artistiche e letterarie). In tal modo, alla fine del corso lo studente sarà in grado di integrare tali conoscenze, apparentemente lontane dal proprio orizzonte perché riferite contesti esistenziali “lontani”, all’interno del proprio bagaglio formativo, culturale e professionale.

3) Autonomia di giudizio.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di avere gli elementi essenziali per avviarsi ad elaborare in modo personale un modello ermeneutico, ritenuto il più adatto per interpretare l’esperienza educativa, rispettando di quest’ultima le caratteristiche costitutive. Al tempo stesso lo studente sarà consapevole di dover arricchire le proprie capacità di ricerca e di azione, valutandone le possibilità conoscitive e gli eventuali limiti.

4) Abilità comunicative.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di avere ampliato e approfondito le proprie capacità linguistiche e comunicative, grazie all’acquisizione del patrimonio tematico e concettuale che è proprio dell’ermeneutica in generale e di quella pedagogica in particolare.

5) Capacità di continuare ad apprendere.
Al termine delle lezioni lo studente dovrebbe avere compreso che l’approccio ermeneutico alla conoscenza e alla sua conseguente traduzione in azione pratica, comporta di necessità un atteggiamento di costante disponibilità a sempre nuove esperienze di comprensione e di interpretazioni, finalizzate a pervenire ad una visione quanto più possibile completa, fedele e adeguata alla realtà educativa di cui ci occupa. Da qui il contributo ad un rafforzamento dell’idea di una formazione permanente e di un’apertura alla ricerca e al dialogo professionale, culturale e interdisciplinare.

Programma

Programma
La parte “generale” del programma presenta i contenuti disciplinari di base, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti.
Dal punto di vista didattico, l’apprendimento dei contenuti disciplinari di base riguarda direttamente i primi due obiettivi formativi; i successivi obiettivi sono perseguiti indirettamente sia attraverso l’apprendimento dei contenuti, sia attraverso l’attività d’aula.
1. L’educazione come problema ermeneutico
2. Definizione di “ermeneutica” ed elementi di storia dell’ermeneutica antica e medievale
3. Genesi dell’ermeneutica moderna e suo culmine nelle teorie di Schleiermacher e Dilthey
4. L’ermeneutica del Novecento in Germania e Francia: Heidegger, Gadamer, Ricoeur
5. L’ermeneutica del Novecento in Italia; Betti, Pareyson, Vattimo
6. Dall’ermeneutica filosofica all’ermeneutica pedagogica, intesa come “ermeneutica applicata”

La parte “monografica” del programma presenta un approfondimento della dimensione metodologica e applicativa dell’ermeneutica pedagogica.
Dal punto di vista didattico, essa contribuisce in particolare ad approfondire l’acquisizione del secondo, terzo e quinto obiettivo formativo.
1. Formulazione degli elementi metodologici dell’ermeneutica pedagogica, sia nella pratica educativa, sia nella riflessione pedagogica
2. Esperienze di applicazione dell’ermeneutica pedagogica nell’interpretazione di testi, dipinti, immagini, filmati, brani musicali, e altro.

Modalità di insegnamento
Nella prima parte del corso le lezioni avranno un carattere prevalentemente frontale, ma al loro interno saranno favoriti interventi, domande e brevi dibattiti sui temi di volta in volta affrontati. Nella seconda parte l’attività didattica avrà un carattere più partecipativo e laboratoriale, operativo e colloquiale, in particolare nell’approccio ermeneutico al materiale da interpretare.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
D. LORO "Fare ermeneutica pedagogica". Elementi metodologici e operativi (Dispensa) 2019
R. BACH Il gabbiano Jonathan Livingston Rizzoli, Milano 2012
A. DE SAINT-EXUPERY Il piccolo principe Bompiani, Milano 2005
D. LORO, Interpretare l'educazione, Introduzione all'ermeneutica pedagogica (Edizione 1) Edizioni Libreria Cortina, Verona 2016 9788877491978
PLUTARCO L'arte di ascoltare Arnoldo Mondadori, Milano 1995
M. ENDE Momo (Edizione 2) SEI, Torino 2011 9788805072385

Modalità d'esame

Modalità di esame

L’esame avverrà nella forma orale e sarà suddiviso in due momenti:
a) verifica del livello di apprendimento dei contenuti del programma in relazione agli obiettivi formativi specifici. La valutazione della prova orale si incentrerà sulla verifica del livello di apprendimento di quanto previsto dagli obiettivi formativi specifici. Le domande saranno di tipo descrittivo (per verificare l’apprendimento e la comprensione dei contenuti), di tipo argomentativo (per verificare la capacità di collegamento e di autonoma riflessione sui contenuti) e di tipo applicativo (per verificare la capacità di pensare in termini concreti e operativi i contenuti teorici studiati).
b) presentazione di una relazione scritta, relativa agli obiettivi metodologici e al materiale studiato in relazione ad un’esperienza pratica di ermeneutica applicata all’educazione e al pensiero pedagogico. La relazione sarà da comporre secondo lo schema compositivo indicato dal docente e sarà da inviare al docente 7 giorni prima della data fissato per l’esame.

Per garantire la connessione, come richiesto dal documento di “integrazione al diploma di laurea” (diploma supplement), tra il programma d’esame e l’anno accademico in cui lo studente sostiene l’esame, e poiché ogni anno il programma del corso è approfondito e aggiornato nei suoi contenuti rispetto ai programmi degli anni precedenti, è scientificamente e didatticamente opportuno che gli studenti iscritti negli anni accademici precedenti diano l’esame portando il programma dell’anno accademico in corso, eccetto gravi e motivate ragioni, da comunicare in ogni caso e preventivamente al docente, che deciderà sulla richiesta.

Testi per l’esame
Per la parte generale: è obbligatorio per tutti, frequentanti e non frequentanti, i due testi seguenti:
- D. Loro, Interpretare l’educazione. Introduzione all’ermeneutica pedagogica, Verona ed. Libreria Cortina, 2016.
- D. Loro, “Fare ermeneutica pedagogica”. Elementi metodologici e operativi, Dispensa 2017-2018 (la dispensa sarà disponibile solo al termine del corso presso la cartoleria Ateneo, Lungadige Porta Vittoria, 37. www.ateneovr.it).

Per la parte monografica e di approfondimento è obbligatoria la scelta di uno tra i testi seguenti:
- R. Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston, trad. it., Milano, ed. Rizzoli, varie edizioni.
- A. De Saint-Exupery, Il piccolo principe, trad. it., Milano, ed. Bompiani, 2005 o altre edizioni
- M. Ende, Momo, Torino, trad. it., ed. SEI, 2011, 6° ristampa 2014.
- Plutarco, L’arte di ascoltare, trad. it., Milano, ed. Arnoldo Mondadori, 1995 ed edizioni successive. Il testo è scaricabile anche da internet.
- Altri testi potranno essere indicati a lezione.



Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI