Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
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Sem. IA | 25-set-2017 | 11-nov-2017 |
Sem. IB | 13-nov-2017 | 20-gen-2018 |
Sem. IIA | 26-feb-2018 | 21-apr-2018 |
Sem. IIB | 23-apr-2018 | 9-giu-2018 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione Invernale | 22-gen-2018 | 24-feb-2018 |
Sessione Estiva | 11-giu-2018 | 28-lug-2018 |
Sessione Autunnale | 27-ago-2018 | 22-set-2018 |
Sessione Straordinaria | 14-gen-2019 | 16-feb-2019 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione Estiva | 16-lug-2018 | 21-lug-2018 |
Sessione Autunnale | 12-nov-2018 | 17-nov-2018 |
Sessione Primaverile | 1-apr-2019 | 6-apr-2019 |
Periodo | Dal | Al |
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Festa di Ognissanti | 1-nov-2017 | 1-nov-2017 |
Festa dell'Immacolata | 8-dic-2017 | 8-dic-2017 |
Vacanze di Natale | 22-dic-2017 | 7-gen-2018 |
Vacanze di Pasqua | 30-mar-2018 | 3-apr-2018 |
Festa della liberazione | 25-apr-2018 | 25-apr-2018 |
Festa del lavoro | 1-mag-2018 | 1-mag-2018 |
Festa del Santo Patrono - S. Zeno | 21-mag-2018 | 21-mag-2018 |
Festa della Repubblica | 2-giu-2018 | 2-giu-2018 |
Vacanze Estive | 13-ago-2018 | 18-ago-2018 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Scienze Umane.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali
Docenti

Longo Mario
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2018/2019
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Ermeneutica pedagogica (2017/2018)
Codice insegnamento
4S000562
Docente
Coordinatore
Crediti
9
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Periodo
Sem. IIA, Sem. IIB
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi in relazione al profilo professionale del pedagogista
La finalità formativa generale dell’insegnamento di Ermeneutica pedagogica, in relazione al profilo professionale dell’educatore e del pedagogista, consiste nell’approfondire il significato dell’educazione, che è pensata come una grande esperienza di “interpretazione” ed è preceduta e seguita da un’analoga esperienza interpretativa che avviene ogni volta che si opera una riflessione pedagogica. Da qui la necessità, per chi opera nell’ambito dell’educazione o che riflette in termini pedagogici su di essa, di approfondire il tema dell’ermeneutica e le sue molteplici articolazioni storiche e filosofiche. Pertanto, la finalità formativa generale è sia di natura conoscitiva e riflessiva, sia di natura metodologica e operativa, nel senso che sollecita l’educatore e il pedagogista a prestare particolare attenzione al momento in cui nelle diverse fasi dell’attività educativa emerge in primo piano l’elemento “interpretativo”, che richiama il soggetto interpretante (educatore o pedagogista) ad una maggiore comprensione e ad una conseguente più efficace competenza progettuale e operativa.
Il fatto che l’educazione possa essere pensata “anche” come un’esperienza interpretativa spiega la nascita di questa disciplina, che si colloca all’interno dello storico rapporto tra educazione, pedagogia e filosofia, da cui è scaturito in passato l’orizzonte disciplinare rappresentato dalla “filosofia dell’educazione”, di cui l’ermeneutica pedagogica può essere considerata come una particolare articolazione e uno specifico approfondimento conoscitivo.
Dal punto di vista del suo statuto conoscitivo, l’ermeneutica pedagogica può essere pensata come una forma di “ermeneutica applicata”, ossia come specifica modalità conoscitiva di tipo ermeneutico, riferita all'ambito educativo e pedagogico. Della sua dimensione applicativa si cercherà di chiarire i presupposti e le diverse possibilità operative.
Obiettivi formativi specifici
Sulla base della finalità formativa “generale”, sopra esposta, il corso si propone di raggiungere alcuni obiettivi formativi “specifici”, espressi sotto forma di risultati di apprendimento attesi.
1) Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di conoscere che l’educazione può essere pensata anche come il risultato di una “esperienza di interpretazione”. Pertanto lo studente dovrà mostrare di sapere cosa significa interpretare, di conoscere la storia dell’ermeneutica (non solo filosofica) e di comprendere la necessità di una sua riformulazione in termini pedagogici. In relazione a ciò, alla fine del corso lo studente sarà in possesso di un sufficiente livello di conoscenza dell’ermeneutica, sapendola adeguatamente contestualizzare nell’ambito della sua storia, con particolare riguardo agli autori e alle correnti moderne e contemporanee che ne hanno caratterizzato l’evoluzione.
2) Conoscenza e comprensione applicate al lavoro educativo e pedagogico.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di sapere “tradurre” gli apprendimenti acquisiti nella capacità di comprendere, interpretare, spiegare e comunicare sia una specifica esperienza educativa, sia “testi” e opere aventi una valenza educativa (ad es. libri, dipinti, immagini, film, altre espressioni artistiche e letterarie). In tal modo, alla fine del corso lo studente sarà in grado di integrare tali conoscenze, apparentemente lontane dal proprio orizzonte perché riferite contesti esistenziali “lontani”, all’interno del proprio bagaglio formativo, culturale e professionale.
3) Autonomia di giudizio.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di avere gli elementi essenziali per avviarsi ad elaborare in modo personale un modello ermeneutico, ritenuto il più adatto per interpretare l’esperienza educativa, rispettando di quest’ultima le caratteristiche costitutive. Al tempo stesso lo studente sarà consapevole di dover arricchire le proprie capacità di ricerca e di azione, valutandone le possibilità conoscitive e gli eventuali limiti.
4) Abilità comunicative.
Al termine delle lezioni lo studente dovrà mostrare di avere ampliato e approfondito le proprie capacità linguistiche e comunicative, grazie all’acquisizione del patrimonio tematico e concettuale che è proprio dell’ermeneutica in generale e di quella pedagogica in particolare.
5) Capacità di continuare ad apprendere.
Al termine delle lezioni lo studente dovrebbe avere compreso che l’approccio ermeneutico alla conoscenza e alla sua conseguente traduzione in azione pratica, comporta di necessità un atteggiamento di costante disponibilità a sempre nuove esperienze di comprensione e di interpretazioni, finalizzate a pervenire ad una visione quanto più possibile completa, fedele e adeguata alla realtà educativa di cui ci occupa. Da qui il contributo ad un rafforzamento dell’idea di una formazione permanente e di un’apertura alla ricerca e al dialogo professionale, culturale e interdisciplinare.
Programma
Programma
La parte “generale” del programma presenta i contenuti disciplinari di base, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti.
Dal punto di vista didattico, l’apprendimento dei contenuti disciplinari di base riguarda direttamente i primi due obiettivi formativi; i successivi obiettivi sono perseguiti indirettamente sia attraverso l’apprendimento dei contenuti, sia attraverso l’attività d’aula.
1. L’educazione come problema ermeneutico
2. Definizione di “ermeneutica” ed elementi di storia dell’ermeneutica antica e medievale
3. Genesi dell’ermeneutica moderna e suo culmine nelle teorie di Schleiermacher e Dilthey
4. L’ermeneutica del Novecento in Germania e Francia: Heidegger, Gadamer, Ricoeur
5. L’ermeneutica del Novecento in Italia; Betti, Pareyson, Vattimo
6. Dall’ermeneutica filosofica all’ermeneutica pedagogica, intesa come “ermeneutica applicata”
La parte “monografica” del programma presenta un approfondimento della dimensione metodologica e applicativa dell’ermeneutica pedagogica.
Dal punto di vista didattico, essa contribuisce in particolare ad approfondire l’acquisizione del secondo, terzo e quinto obiettivo formativo.
1. Formulazione degli elementi metodologici dell’ermeneutica pedagogica, sia nella pratica educativa, sia nella riflessione pedagogica
2. Esperienze di applicazione dell’ermeneutica pedagogica nell’interpretazione di testi, dipinti, immagini, filmati, brani musicali, e altro.
Modalità di insegnamento
Nella prima parte del corso le lezioni avranno un carattere prevalentemente frontale, ma al loro interno saranno favoriti interventi, domande e brevi dibattiti sui temi di volta in volta affrontati. Nella seconda parte l’attività didattica avrà un carattere più partecipativo e laboratoriale, operativo e colloquiale, in particolare nell’approccio ermeneutico al materiale da interpretare.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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D. LORO | "Fare ermeneutica pedagogica". Elementi metodologici e operativi (Dispensa) | 2019 | |||
R. BACH | Il gabbiano Jonathan Livingston | Rizzoli, Milano | 2012 | ||
A. DE SAINT-EXUPERY | Il piccolo principe | Bompiani, Milano | 2005 | ||
D. LORO, | Interpretare l'educazione, Introduzione all'ermeneutica pedagogica (Edizione 1) | Edizioni Libreria Cortina, Verona | 2016 | 9788877491978 | |
PLUTARCO | L'arte di ascoltare | Arnoldo Mondadori, Milano | 1995 | ||
M. ENDE | Momo (Edizione 2) | SEI, Torino | 2011 | 9788805072385 |
Modalità d'esame
Modalità di esame
L’esame avverrà nella forma orale e sarà suddiviso in due momenti:
a) verifica del livello di apprendimento dei contenuti del programma in relazione agli obiettivi formativi specifici. La valutazione della prova orale si incentrerà sulla verifica del livello di apprendimento di quanto previsto dagli obiettivi formativi specifici. Le domande saranno di tipo descrittivo (per verificare l’apprendimento e la comprensione dei contenuti), di tipo argomentativo (per verificare la capacità di collegamento e di autonoma riflessione sui contenuti) e di tipo applicativo (per verificare la capacità di pensare in termini concreti e operativi i contenuti teorici studiati).
b) presentazione di una relazione scritta, relativa agli obiettivi metodologici e al materiale studiato in relazione ad un’esperienza pratica di ermeneutica applicata all’educazione e al pensiero pedagogico. La relazione sarà da comporre secondo lo schema compositivo indicato dal docente e sarà da inviare al docente 7 giorni prima della data fissato per l’esame.
Per garantire la connessione, come richiesto dal documento di “integrazione al diploma di laurea” (diploma supplement), tra il programma d’esame e l’anno accademico in cui lo studente sostiene l’esame, e poiché ogni anno il programma del corso è approfondito e aggiornato nei suoi contenuti rispetto ai programmi degli anni precedenti, è scientificamente e didatticamente opportuno che gli studenti iscritti negli anni accademici precedenti diano l’esame portando il programma dell’anno accademico in corso, eccetto gravi e motivate ragioni, da comunicare in ogni caso e preventivamente al docente, che deciderà sulla richiesta.
Testi per l’esame
Per la parte generale: è obbligatorio per tutti, frequentanti e non frequentanti, i due testi seguenti:
- D. Loro, Interpretare l’educazione. Introduzione all’ermeneutica pedagogica, Verona ed. Libreria Cortina, 2016.
- D. Loro, “Fare ermeneutica pedagogica”. Elementi metodologici e operativi, Dispensa 2017-2018 (la dispensa sarà disponibile solo al termine del corso presso la cartoleria Ateneo, Lungadige Porta Vittoria, 37. www.ateneovr.it).
Per la parte monografica e di approfondimento è obbligatoria la scelta di uno tra i testi seguenti:
- R. Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston, trad. it., Milano, ed. Rizzoli, varie edizioni.
- A. De Saint-Exupery, Il piccolo principe, trad. it., Milano, ed. Bompiani, 2005 o altre edizioni
- M. Ende, Momo, Torino, trad. it., ed. SEI, 2011, 6° ristampa 2014.
- Plutarco, L’arte di ascoltare, trad. it., Milano, ed. Arnoldo Mondadori, 1995 ed edizioni successive. Il testo è scaricabile anche da internet.
- Altri testi potranno essere indicati a lezione.
Tipologia di Attività formativa D e F
Insegnamenti non ancora inseriti
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
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In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
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Prova Finale
La discussione dell’elaborato finale avviene alla presenza di una Commissione, nominata dal Presidente del Collegio Didattico all’inizio di ogni sessione di laurea e composta da docenti del medesimo Collegio. Il Presidente della commissione è il professore di ruolo di più alto grado accademico.
Possono far parte della Commissione, in soprannumero e limitatamente alla discussione degli elaborati di cui sono correlatori, anche docenti ed esperti esterni.
Il conferimento del titolo di “dottore magistrale” avviene nella seduta plenaria della Commissione, composta da non meno di cinque docenti, che procede all’attribuzione del punteggio finale.
La Commissione di laurea dispone di centodieci punti; il voto minimo per il superamento della prova finale è di 66/110; al candidato che abbia ottenuto il massimo dei voti, può essere conferita la menzione della “lode”. Di norma la commissione può attribuire fino ad un massimo di 8 punti per l’elaborato finale.
Per la determinazione del voto di laurea la media dei voti d’esame è calcolata tenendo conto di tutte le prove, in qualsiasi ambito del piano di studio individuale siano inserite, che diano luogo a un voto espresso in trentesimi. Tale media è ponderata in base al numero di CFU corrispondenti a ciascuna prova. A tale media sono aggiunti fino ad un massimo di 4 punti, distribuiti nel seguente modo:
- 0,5 per ogni lode fino ad un massimo di tre punti;
- 2 punti per la partecipazione al programma Erasmus;
- 1 punto per la conclusione degli studi nel periodo previsto.
Il calendario delle sessioni di laurea e il numero delle prove finali per il conseguimento della laurea magistrale vengono deliberati dal Consiglio di Dipartimento di riferimento e, per quanto di competenza, dal Consiglio del Collegio Didattico. Il calendario deve prevedere almeno tre sessioni di laurea, distribuite nel corso dell’anno accademico.
Allegati
Titolo | Info File |
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Elenco delle proposte di tesi e stage
Proposte di tesi | Area di ricerca |
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Psicoanalisi | Psychology - Psychology, Psychoanalysis |
Tutorato per gli studenti
Tutti i docenti del Corso di Studio possono fornire una forma di tutorato volta ad orientare e assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi.
Le matricole, gli studenti che si approcciano al tirocinio, gli studenti in uscita e tutti gli studenti che manifestano difficoltà nel loro percorso di studi possono contattare i docenti indicati come tutor del corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche:
- prof.ssa Antonia De Vita (Referente);
- prof. Daniele Loro.
Nel quadro del programma di TUTORATO, il Dipartimento di Scienze Umane ha inoltre deciso di utilizzare l’esperienza di alcuni iscritti al Dottorato di Scienze Umane per offrire un supporto che sia il più vicino possibile a chi frequenta il CdS magistrale, sulla base della loro diretta esperienza.
Tali Tutor studenteschi forniranno un servizio di orientamento, sia in ingresso (vòlto a favorire un migliore inserimento nei Corsi di Studio, ovviando alle difficoltà e agli ostacoli che il passaggio dalla Triennale alla Magistrale, inevitabilmente comporta), sia in itinere, così da offrire un servizio di sostegno che sappia adeguatamente interpretare e rispondere alle esigenze di formazione e professionalizzazione di chi frequenta il CdS.
Tra i compiti e le attività previste vi sono:
- Supporto ad indagini sugli iscritti al CdS, volte a individuare potenziali criticità nel percorso, in particolare;
- Sostegno nella compilazione dei piani didattici, consulenza nella risoluzione di problemi amministrativi (reperimento informazioni sul sito web di Ateneo);
- Individuazione e suggerimento di Uffici e Responsabili competenti in relazione alle questioni segnalate, etc.;
- Aiuto per una migliore e più agile gestione del proprio iter formativo (supporto in merito all’accesso e alla fruizione della didattica on-line attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’Ateneo);
- Accompagnamento della/o studente dalla scelta dell'ente/organizzazione alla supervisione nella pianificazione e nello svolgimento dell'attività di Tirocinio curricolare;
- Orientamento delle/degli studenti (inclusa la scelta della/del relatrice/tore) in vista della prova finale di laurea;
- Svolgere attività di orientamento delle future matricole (su appuntamento via Zoom) coordinata dall’Ufficio Orientamento anche tramite incontri nei mesi di settembre e ottobre;
- Individuazione e realizzazione di possibili interventi di supporto agli studenti/esse che manifestano difficoltà nel percorso, anche online;
- Orientamento in itinere per gli studenti del primo anno.
Il Tutorato è volto ad accompagnare gli studenti nel corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo e a contribuire al superamento delle difficoltà individuali.
Per l'a.a. 2022-2023 (fino al 30 novembre 2023) i Tutor per il CdS magistrale in Scienze pedagogiche sono:
Federica Mascia https://www.dsu.univr.it/?ent=persona&id=60968
Per esigenze particolari prendere appuntamento con il tutor tramite mail istituzionale.
Esercitazioni Linguistiche CLA
Guide operative per lo studente
Stage e Tirocini
Per le altre attività formative (crediti F) sono previsti 9 cfu (pari a 225 ore) da acquisire solamente attraverso l’attività di tirocinio obbligatoria, a sua volta suddivisa in:- tirocinio indiretto (1 cfu: 25 ore di frequenza obbligatoria in università per il 75%) in preparazione dell’attività formativa sul campo;
- tirocinio diretto (8 cfu), da svolgersi presso enti convenzionati.
Il tirocinio indiretto consiste in un accompagnamento iniziale delle/degli studenti da parte dei tutor attraverso un percorso di formazione della durata di 25 ore.
La finalità di questo percorso è quella di preparare le/gli studenti alla particolare forma di apprendimento costituita dal tirocinio, dotandoli di conoscenze e strumenti adeguati a osservare, comprendere e rielaborare criticamente l’esperienza di tirocinio nei servizi educativi e ad affrontare il tirocinio negli enti con metodo e consapevolezza.
Il percorso, da attuare in gruppi da 20-25 persone sotto la supervisione di un tutor proveniente dal mondo professionale di educatori e pedagogisti, risponde alle esigenze costantemente espresse sia dalle/dagli studenti stessi sia dalle parti sociali che dai referenti degli enti convenzionati.