Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Corsi Elettivi
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia - Immatricolazione dal 2025/2026anni | Insegnamenti | TAF | Docente | |
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1° | Progress Test 1°anno | D |
Roberto Leone
(Coordinatore)
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2° | Progress Test 2°anno | D |
Roberto Leone
(Coordinatore)
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3° | Progress Test 3°anno | D |
Roberto Leone
(Coordinatore)
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4° | Progress Test 4°anno | D |
Mauro Zamboni
(Coordinatore)
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5° | Progress Test 5°anno | D |
Mauro Zamboni
(Coordinatore)
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6° | Progress Test 6°anno | D |
Mauro Zamboni
(Coordinatore)
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Clinica orl, odontostomatologia e chirurgia maxillo-facciale, oftalmologia (2014/2015)
Codice insegnamento
4S02610
Crediti
6
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
Offerto anche nei corsi:
- Implantologia - CLINICA ODONTOSTOMATOLOGICA del corso Laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria [LM-46]
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: OFTALMOLOGIA
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Obiettivi del corso e Programma Didattico
Il Corso è articolato in unità didattiche elementari che hanno come obiettivo quello di fornire sia un livello di conoscenza generale dell’oftalmologia che una conoscenza più specifica di argomenti ritenuti indispensabili per la formazione di un medico non specialista. L’attività didattica verrà svolta principalmente attraverso lezioni ex cathedra con l’ausilio di materiale multimediale: diapositive, presentazioni da computer, filmati.
Lo studente dovrà conoscere elementi di fisiologia, patologia e clinica dell’orbita (esoftalmi, palpebre e vie lacrimali), della congiuntiva, della cornea, della sclera, dell’uvea e del cristallino, gli elementi di fisiopatologia dell’idrodinamica dell’umore acqueo con particolare attenzione alla diagnosi e alla cura dei glaucomi. Dovrà conoscere i principali sintomi e segni nonché i principi di terapia delle malattie retiniche vascolari e dismetaboliche, del distacco di retina, della degenerazione maculare, dei tumori oculari, della patologia del nervo ottico e delle vie ottiche, dei difetti di rifrazione e degli strabismi.
Obiettivi di attività professionalizzante
Mediante lezioni e materiale didattico multimediale verranno forniti esempi di procedure tecniche ed esami, con l’obiettivo di mostrare come nella pratica clinica vengono raccolte le più comuni informazioni diagnostiche e come viene eseguito l’intervento chirurgico di cataratta. Verranno inoltre forniti gli elementi per riconoscere le più frequenti emergenze oftalmologiche.
Lo studente dovrà sapere come viene effettuata la determinazione del visus e della pressione intraoculare (tonometria) e conoscere le caratteristiche del fundus oculi nell’ipertensione arteriosa e nella retinopatia diabetica. Verranno mostrati esempi di interpretazione e di referti di indagini strumentali di rilievo per il medico di medicina generale come il campo visivo, la fluorangiografia, l’ecografia oculare. Lo studente dovrà inoltre conoscere i sintomi e i segni delle urgenze costituite dall’occlusione dell’arteria centrale retinica e dall’attacco acuto di glaucoma da chiusura d’angolo, dovrà possedere gli elementi per la diagnosi differenziale dell’occhio rosso e conoscere i provvedimenti di primo soccorso per i corpi estranei e i traumi oculari.
Modulo: ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
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Tale corso rappresenta il primo passo verso la consapevole conoscenza di una disciplina chirurgica specialistica, che tuttavia nella pratica quotidiana presenta molteplici interazioni con altri settori medico chirurgici quali: l’otorinolaringoiatria, la chirurgia plastico-ricostruttiva, la neurochirurgia, l’oculistica, la chirurgia ortopedica.
Modulo: OTORINOLARINGOIATRIA
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CLINICA ORL:
Fornire allo studente le conoscenze e le competenze necessarie all’espletamento degli atti diagnostici e terapeutici di pertinenza otorinolaringoiatrica a un livello generale. Lo studente al termine del corso deve possedere un bagaglio culturale atto a realizzare una comunicazione diretta ed immediata con il paziente ed i suoi familiari sulle patologie otorinolaringoiatriche. In particolare lo studente deve possedere le fondamentali conoscenze di anatomia e fisiologia dell’orecchio esterno, medio ed interno, delle vie uditive e vestibolari, del cavo orale, della laringe, del collo, delle ghiandole salivari, del rinofaringe, dell’orofaringe dell’ipofaringe e del naso e dei seni paranasali. Deve conoscere le principali indagini audiologiche e vestibolari. Deve riconoscere le principali patologie auricolari e definire il loro trattamento. Deve conoscere la diagnosi differenziale delle lesioni infiammatorie, degenerative e neoplastiche della laringe e conoscere i principali trattamenti medici e/o chirurgici delle patologie laringee. Deve saper descrivere le flogosi e le neoplasie dell’orofaringeDeve conoscere le cause di epistassi e il loro trattamento iniziale. Deve essere in grado di riconoscere le varie forme di rinopatia e sinusopatia (neoplastiche, allergiche, flogistiche, degenerative), indicandone il conseguente trattamento medico e chirurgico
Programma
Modulo: OFTALMOLOGIA
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Anatomia ed embriologia, argomenti di fisiologia e fisiopatologia, genetica, semeiologia clinica e strumentale, ottica ed errori di refrazione,patologie dell’orbita, sindrome da disfunzione lacrimale ed occhio secco, dacrioadenite e dacriocistite, patologie delle palpebre, patologie infiammatorie della congiuntiva, patologie della cornea e della superficie oculare, patologie della sclera, patologie infiammatorie dell’uvea, patologie della retina, patologie del cristallino, neuroftalmologia, strabismo, glaucoma, manifestazioni oculari delle malattie sistemiche, traumatologia, chirurgia refrattiva.
Modulo: ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
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1) Sviluppo embriologico del capo/collo:
Sviluppo dello stomodeo; archi faringei; origine embriologica della muscolatura masticatoria e del collo; sviluppo del palato e del mascellare superiore; sviluppo della mandibola e della lingua; il concetto di maschera facciale. Differenza tra ossificazione encondrale ed intramembranosa.
2) Malformazioni congenite del capo/collo:
fossette e cisti auricolari congenite; fistole/cisti branchiali; sindrome del 1°-2° arco branchiale; sindrome di Treacher-Collins; sindrome di Pierre-Robin; anchiloglossia; macroglossia; lingua bifida; le labiopalatoschisi (principali manifestazioni cliniche).
3) Anatomia del capo/collo:
composizione ossea del massiccio facciale; pilastri di maggior resistenza; il condilo (rapporto anatomico con l’arteria mascellare interna; innervazione del disco articolare); muscolatura mimica e masticatoria (i muscoli elevatori ed abbassatori della mandibola); V°-VII° n.c.; la carotide esterna (rapporti con la vena giugulare interna e ramificazioni); decorso dell’arteria facciale-arteria angolare; il decorso della vena angolare e sue implicazioni nella patologia flogistica odontogena del testa-collo; i linfonodi sottomento-sottomandibolari, giugulo/carotidei e spinali; differenze anatomiche tra corpo-base e radice della lingua.
4) Anatomia e sviluppo embriologico del dente:
sviluppo della corona; sviluppo della radice; residui epiteliali e loro implicazione nella formazione delle lesioni cistiche; suddivisione anatomica delle singole componenti del dente; numerazione della dentizione decidua e permanente; età di eruzione dei principali elementi dentari (incisivi decidui e permanenti; primo molare permanente; canino permanente); anomalie di numero e di forma dei denti (principali quadri sindromici).
5) Il processo cariogeno e le parodontopatie:
la flora batterica (modalità di sviluppo della placca batterica); il tartaro; definizione di processo cariogeno; i fattori favorenti il processo cariogeno; modalità di prevenzione; la fluorosi; le pulpiti (forme acute e croniche: clinica e trattamento medico); la parodontopatia (differenza tra forma apicale e marginale).
6) Le inclusioni dentarie:
definizione di inclusione dentaria; gli elementi dentari maggiormente implicati nel processo d’inclusione; la disodontiasi del terzo molare (clinica e trattamento medico/chirurgico); le complicanze nell’estrazione dei terzi molari inclusi.
7) Complicanze della patologia pulpare:
le parodontiti apicali; le osteiti; i granulomi apicali; le cisti infiammatorie; le fistole odontogene. Gli ascessi ed i flemmoni odontogeni: loro differenziazione clinica in base al dente patologico; vie di diffusione degli ascessi/flemmoni odontogeni; angina di Ludwig; trattamento medico e chirurgico degli ascessi-flemmoni.
8) Le cisti dei mascellari:
Le cisti odontogene e non odontogene: diagnosi differenziale, clinica, trattamento chirurgico; diagnosi differenziale con le pseudocisti; la cisti di Stafne.
9) Stomatopatie:
la lingua scrotale; la lingua a carta geografica; la lingua nigra villosa; le cheiliti (forme primitive e secondarie: clinica e trattamento); le precancerosi del cavo orale:
a) Eritroplachia (definizione, clinica, trattamento).
b) Leucoplachia (definizione, clinica, trattamento, diagnosi differenziale con le principali lesioni bianche del cavo orale).
c) Lichen planus orale (definizione, clinica, trattamento medico, diagnosi
differenziale con le principali lesioni bianche, il lichen ruber planus).
d) La papillomatosi orale florida e la fibrosi sottomucosa idiopatica.
10) Le ghiandole salivari:
differenza tra ghiandole salivari minori e maggiori; caratteristiche anatomiche della loggia parotidea (rapporto con il faringe) e sottomandibolare (margine posteriore libero del miloioideo); rapporto anatomico tra la ghiandola sublinguale ed il nervo linguale; la patologia flogistica acuta e cronica; la patologia calcolotica (eziopatogenesi, diagnosi radiologica, clinica e trattamento medico-chirurgico).
I tumori benigni: principali manifestazioni cliniche; i tumori maligni: principali forme anatomopatologiche; clinica; indagini radiografiche; i tumori ad iceberg (od a clessidra); la diffusione metastatica al SNC-linfonodi-polmone-fegato; il follow-up.
11) I tumori benigni e maligni dei tessuti molli; i tumori odontogeni/non odontogeni dei mascellari:
ameloblastomi; odontomi; (clinica; diagnosi differenziale radiografica; epidemiologia; trattamento chirurgico); differenze eziopatogenetiche tra i tumori odontogeni e non odontogeni dei mascellari.
12) Il carcinoma del cavo orale:
Definizione di V.A.D.S.; epidemiologia; principali fattori eziopatogenetici; rapporti con l’ambito professionale; clinica; la diffusione metastatica (linfatica ed ematica); prognosi; le differenti localizzazioni al cavo orale (differenza statistica, quadri clinici caratterizzanti, prognosi); la cancerizzazione a tappeto (tumori sincroni e metacroni); i principi guida della resezione chirurgica in oncologia; differenza tra svuotamento linfonodale funzionale e radicale; il trattamento chemio-radioterapico.
13) Metodiche ricostruttive nella chirurgia oncologica maxillo-facciale:
definizione di lembo peduncolato e rivascolarizzato; le caratteristiche anatomiche dei principali lembi peduncolati impiegati (lembo di muscolo temporale; lembo di muscolo gran pettorale); le caratteristiche anatomiche dei principali lembi rivascolarizzati impiegati (lembo di radiale; lembo di perone; lembo di cresta iliaca ecc.).
14) La distrazione osteogenetica:
Definizione; applicazione nella ricostruzione dei mascellari atrofici o post resecati;
il coinvolgimento dei tessuti molli durante il processo di distrazione osteogenetica.
15) Principi di estetica in chirurgia maxillo-facciale:
Le disgnazie dei mascellari: prognazie, progenismi, iposviluppi e loro associazioni.
16) La traumatologia maxillo-facciale:
I traumi dentari; le fratture condilari; le fratture di Le Fort I,II,III del mascellare superiore; le fratture mandibolari; il fracasso facciale. Diagnosi e principi di terapia; l’utilizzo dell’osso autologo (cresta iliaca) nelle ricostruzioni post-traumatiche-oncologiche-atrofiche.
Modulo: OTORINOLARINGOIATRIA
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CLINICA ORL:
Mediante lezioni e materiale didattico multimediale verranno forniti esempi di procedure e tecniche di esame con l’obiettivo di mostrare come nella pratica clinica vengono raccolte le piu’ comuni informazioni diagnostiche otorinolaringoiatriche. Lo studente deve poter acquisire le seguente competenze: rilievo, riconoscimento ed interpretazione dei segni e dei sintomi delle malattie otorinolaringoiatriche, attraverso la corretta raccolta dei dati anamnestici ed obiettivi al fine di giungere al corretto inquadramento della patologia di competenza otorinolaringoiatriche in esame.
Bibliografia
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Moore KL-Persaud TVN | Lo sviluppo prenatale dell'uomo, Embriologia ad orientamento medico (Edizione 2) | EdiSES | 2009 | 9788879593489 |
Modalità d'esame
Scritto e/o orale. Ad ogni sessione verrà specificata la modalità con cui verrà svolto l’esame