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Laurea in Scienze della comunicazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S02208

Crediti

12

Lingua di erogazione

Italiano

L'insegnamento è organizzato come segue:

ETICA E DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (P) II MODULO

Crediti

6

Periodo

Semestrino IIA, Semestrino IIB

Obiettivi formativi

Modulo: ETICA E DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (P) II MODULO
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Il corso intende sviluppare la capacità di cogliere e analizzare criticamente i principali temi e problemi etici che, nella società attuale, sono implicati esplicitamente o implicitamente nella comunicazione, in vista della riflessione sulle loro conseguenze e le loro possibili o effettive derive.


Modulo: FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE (I) I MODULO
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Introdurre ad una riflessione critica sul problema della comunicazione, individuandone le premesse razionali e le implicazioni nella comunicazione interpersonale.

Programma

Modulo: ETICA E DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (P) II MODULO
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Contenuto del corso: Guardare, scattare, immortalare – alla cieca
Quale etica è oggi necessaria allo sguardo? Cosa consente di vedere le immagini, di lasciarsi pungere da ciò che in esse resta irriducibile a ciò che sappiamo, a ciò che abbiamo già visto, a ciò che crediamo di conoscere?
In che senso e con quali implicazioni possiamo dire che questa etica dello sguardo è strettamente legata alla parola e dunque agli altri?
Sentiamo che le immagini ci sono necessarie. Sentiamo che guardare e essere al mondo sono gesti che si corrispondono. Eppure non tendono proprio le immagini a sostituire l’esperienza, la storia, il tempo?
Se l’immagine promette una visione, se essa promette non solo di fare vedere ma soprattutto di fare luce, in che senso le appartiene una cecità essenziale che dev’essere ripensata a fondo?
È proprio questa cecità, è proprio il “non c’è niente da vedere” dell’immagine che costituirà il filo conduttore del corso di quest’anno e che ci permetterà di affrontare la stessa questione della testimonianza.

Testi di riferimento:
1. Georges Didi-Huberman, Immagini nonostante tutto, Cortina, Milano 2005.
2. John Berger, Sul guardare, Bruno Mondadori, Milano 2003.
3. Jacques Derrida, Memorie di cieco, Abscondita, Milano 2003.
4. Italo Calvino, L'avventura di un fotografo, in Gli amori difficili, Mondadori, Milano 1993 (il racconto si trova anche online in .pdf)

Metodi didattici: Lezione frontale e discussione dei contenuti presentati


Modulo: FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE (I) I MODULO
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Prerequisiti: Conoscenze di carattere generale con particolare riferimento al linguaggio comune nei suoi diversi registri d'uso e di significato.

Contenuto del corso: Relazioni dialettiche fra verità e persuasione cominciando dal principio di non contraddizione come regola aurea di ogni comunicazione e sviluppando analiticamente le sue implicazioni argomentative.
Il contesto ermeneutico e l'incontro tra i diversi orizzonti culturali.

Testi di riferimento
1) Aristotele, Metafisica, libro IV (si consiglia l'edizione Bompiani, testi a fronte a cura di G. Reale, oppure, in aggiunta, l'edizione scolastica per l'editrice La Scuola di Brescia a cura di E. Severino; per un'introduzione generale alla Metafisica può essere utilmente consultato G. Reale, Guida alla lettura della Metafisica, Laterza).
2) Due saggi, a scelta, dalla sezione Relazioni del testo AA.VV., Linguaggio persuasione verità, a cura della Società filosofica italiana, CEDAM, Padova 1984 (consultabile anche presso il Dipartimento di Filosofia).
3) F. L. Marcolungo, Dispensa di Filosofia della comunicazione, QuiEdit, Verona.
4) Per un eventuale approfondimento si consiglia la parte seconda (Teoria dell'esperienza ermeneutica) del testo H. G. Gadamer, Verità e metodo, Bompiani.

Metodi didattici: Lezioni con lettura e commento di testi, in particolare dal libro IV della Metafisica. Esercitazioni in preparazione all'esame con esempi di domande a risposta multipla e a trattazione breve.

Modalità d'esame

Modulo: ETICA E DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (P) II MODULO
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Esame scritto con domande aperte


Modulo: FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE (I) I MODULO
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Prova scritta costituita da domande a risposta multipla e a trattazione breve.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI