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Laurea in Lingue e letterature straniere - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

1° Anno 

InsegnamentiCreditiTAFSSD
1a lingua straniera
9
A
L-LIN/21
2a lingua straniera
9
A
L-LIN/21
Un insegnamento a scelta
3a lingua straniera (liv. B1)
3
F
-

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
9
C
L-FIL-LET/14
Un insegnamento a scelta

3° Anno   Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta (la filologia inerente la 1a o 2a lingua)
6
C
M-FIL/04
Un insegnamento a scelta 
Prova finale
6
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
1a lingua straniera
9
A
L-LIN/21
2a lingua straniera
9
A
L-LIN/21
Un insegnamento a scelta
3a lingua straniera (liv. B1)
3
F
-
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
9
C
L-FIL-LET/14
Un insegnamento a scelta
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00852

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA

Periodo

I semestre (Lingue e letterature straniere) dal 30 set 2019 al 11 gen 2020.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi dell’insegnamento

Scopo principale del corso è introdurre lo studente alle metodologie basilari di lettura dell’opera d’arte, italiana ed europea. In particolare, gli aspetti stilistici, storici, tecnici e iconografici. Si intende far acquisire un dizionario critico in grado di supportare lo studente nell’analisi individuale e autonoma di opere d’arte di qualsiasi contesto, spaziale e temporale.
Infine, proporre l’itinerario realizzativo ed espositivo dell’opera anche in base al contesto nel quale è stata prodotta. Queste analisi sono da considerarsi propedeutiche per una migliore comprensione e padronanza nei campi in cui lo studente si sta formando.

Obiettivi formativi del programma

Il corso ha carattere istituzionale. Intende valorizzare o integrare, con novità di metodo, le nozioni di storia dell’arte già acquisite dallo studente nella formazione scolastica. Consente ai neofiti della disciplina di affrontarla con gradualità, ma anche con sistematicità e approccio non nozionistico.
Per tutti, il corso intende formare alla “lettura” dell’opera d’arte, valorizzandola nei suoi aspetti precipui. Pur tenendo conto della molteplicità dei metodi attuali nello studio della storia dell’arte, il corso avvia all’acquisizione delle conoscenze storiche basilari al fine di educare, soprattutto, all’esercizio del riconoscimento e della valutazione tecnica, stilistica e qualitativa. Tutto questo con l’obiettivo di far acquisire allo studente le basi metodologiche e culturali che possano dimostrarsi valide per una lettura consapevole di ogni esperienza nell’ambito delle arti visive e dell’immagine di qualsiasi tempo e contesto. Si cerca al riguardo di fornire strumenti che consentano il riconoscimento iconografico, una considerazione iconologica per alcune opere, l’utilizzo delle fonti, la conoscenza delle principali tecniche.
Le lezioni introduttive sono dedicate alla molteplicità dei metodi per la conoscenza della storia dell’arte, alle discipline specialistiche afferenti, per definirne una gerarchia di valori. È definito nel contempo un basilare dizionario terminologico che lo studente potrà tradurre nelle lingue prescelte nei suoi studi. Con metodo seminariale le prime lezioni avviano altresì gli studenti all’attenzione descrittiva nei confronti dell’immagine, come esercizio preliminare allo studio della disciplina storica.
I contenuti, in particolare l’arco temporale, i protagonisti e i loro linguaggi, i contesti e le tecniche considerate sono tutti aspetti che tengono conto del fatto che, per la maggioranza degli studenti, il corso di Storia dell’arte moderna è “propedeutico” a quello di Storia dell’illustrazione. Nondimeno, lo svolgimento del corso di storia dell’arte tiene conto di un respiro europeo dell’arte moderna, di quella che in passato è stata teorizzata come l’arte dell’Occidente, con le sue connessioni fondamentali, così da essere utile agli studenti del corso di Lingue e letterature straniere.
Il corso fornisce, infatti, i lineamenti di un itinerario diacronico di storia dell’arte moderna, a partire dal Tardogotico e fino al Neoclassicismo. Fa riferimento soprattutto alla situazione italiana, ma si illustrano altresì le stagioni fondamentali e, quindi, le principali personalità della storia dell’arte dei paesi europei da considerarsi in termini comparativi. Pertanto, oltre all’analisi stilistica, il corso porta l’attenzione sulla geografia e storia dell’arte italiana ed europea, vale a dire sul contesto storico e culturale dei centri di produzione, sulla committenza.
L’obiettivo è quello di offrire allo studente l’occasione di aggiungere alle conoscenze acquisite nell’ambito dello studio delle lingue e della storia delle letterature straniere, quelle della storia dell’arte, più in generale delle arti visive, con il loro linguaggio specifico.

Programma

PARTE INTRODUTTIVA. TERMINOLOGIA.

Cosa si intende per “opera d’arte”. Unicum. Originale, replica o variante, copia, riproduzione.
Lo stile (maniera), individuale, epocale. Stile di una “scuola”.
L’analisi stilistica. I singoli elementi formali. La valutazione stilistica e qualitativa.

Le tecniche.
Il disegno.
Affresco: intonaco, intonachino, sinopia, cartone, spolvero, carbonatazione, giornata
Pittura a tempera, pittura ad olio. Pittura su tavola, pittura su tela, supporti e tecniche pittoriche.
La doratura, l’uso di punzoni e bulini. Tipologie: polittico, trittico etc., pala d’altare.
Scultura. I materiali: pietra, marmo. La scultura lignea: i materiali, l’intaglio, la policromia, la doratura. La scultura in bronzo, le tecniche di fusione e di finitura.
Architettura: progetto, modello, cultura materiale, i materiali, la forma e lo spazio. L’architetto e le maestranze. Iconografia, pianta, alzato, spaccato.

La prospettiva, il modulo.
Il colore, luce, ombra. Sfumato, tonalismo.
Quadratura. Illusionismo.
Bel composto.

Il linguaggio del gesto ed azione.
La sequenza narrativa.

La patina delle opere d’arte. Lo stato di conservazione. Interventi di conservazione, interventi di restauro come atto filologico e occasione di conoscenza.

Iconografia, iconologia. Come riconoscere i soggetti.
Generi figurativi, ad esempio sacra conversazione, Imago Pietatis.
Generi: ritratto, natura morta, battaglia, paesaggio (pittura di paese), paesaggio ideale, veduta, veduta ideata, capriccio, caricatura, scena di genere, grottesca.
Cornice, finestre, trompe-l’oeil, grisaille (monocromo, chiaroscuro)

L’immagine e le sue fonti letterarie.
Programma iconografico.

Il contesto storico, la geografia artistica.
Decontestualizzazione, ricontestualizzazione storico-culturale (collezione, museo).

L’artista, la sua formazione, quale figura sociale. La cultura dell’artista. L’esperienza dell’artista, incontri, viaggi. La psicologia dell’artista, gli aspetti biografici ed esistenziali.

Il committente, il mecenate.
Il pubblico. La percezione. Valori simbolici e politici.
Il gusto, l’aura.

La letteratura artistica. La critica d’arte.
La periodizzazione. Perché una storia dell’arte moderna (occidentale) e non antica, medioevale o contemporanea?

PRIMA PARTE

1. L’alba del Rinascimento a Firenze. Contesto storico (manuale, 2012, vol. 2, pp. 14-19). Il manuale di riferimento è quello indicato nella bibliografia.
Filippo Brunelleschi: profilo, principi architettonici (prospettiva e modulo), committenze (pp. 20-31). Donatello: primo periodo fiorentino, soggiorno padovano, ultimo periodo (pp. 32-35; 38-39). Masaccio: linguaggio pittorico, opere e confronti (pp. 42-47).

2. La prima metà del Quattrocento in Toscana.
Beato Angelico, Filippo Lippi, Domenico Veneziano, Andrea del Castagno, Paolo Uccello, Benozzo Gozzoli. Manuale, 2012, pp. 52-61.
La scultura toscana del primo Rinascimento (Lorenzo Ghiberti, Iacopo della Quercia). Manuale, pp. 68-73.
L’edificio ideale di Leon Battista Alberti; i trattati (*da integrare con appunti delle lezioni e voce wikipedia). Manuale pp. 74-77 e pp. 80-81.

3. La pittura fiamminga e l’Italia.
Jan van Eyck, Rogier van der Weyden e gli altri pittori fiamminghi citati.
Manuale, 2012, pp. 64-67.

4. Piero della Francesca, profilo e opere. Manuale p. 86, pp. 92-99.

5. La Firenze medicea e l’Italia centro-meridionale.
Firenze: Verrocchio, Pollaiolo, Botticelli (manuale pp. 108-114 e pp. 126-127).
Umbria e Roma: Perugino, Signorelli (manuale pp. 115-117 e pp. 120-121).
L’Italia meridionale: Antonello da Messina (manuale pp. 122-125).

6. Il Rinascimento nell’area veneta.
Fra Tardogotico e Rinascimento (Rinascimento “umbratile”): Jacopo Bellini
Conseguenze della presenza di Donatello a Padova. Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, (manuale pp. 131-135; pp. 138-141; pp. 144-148; Gentile Bellini e Carpaccio pp. 149-150).


SECONDA PARTE

7. Il Cinquecento. Contesto storico e concetti principali: Maniera moderna e Manierismo (manuale pp. 175-181).
Bramante a Milano e Roma (pp. 184-191). Leonardo da Vinci (pp. 194-199; pp. 202-204; pp. 206-207). Michelangelo (pp. 210-223; pp. 226-230). Raffaello (pp. 233-245; 248-249).
Giorgione, Tiziano (pp. 252-261; pp. 264-270).

Lorenzo Lotto (pp. 276-279).
Correggio (pp. 280-283).

8. Il Manierismo.
Manierismus: concetto storiografico, sua formulazione tra Otto e Novecento (*da integrare con appunti delle lezioni e voce wikipedia, con particolare evidenza alla diaspora degli artisti conseguente al sacco di Roma del 1527).
Prima fase a Firenze: Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo (manuale, 2012, pp. 289-294).
Lo stile clementino: Giulio Romano a Roma e a Mantova, Parmigianino. Manuale, 2012, pp. 295-299.
Seconda fase a Firenze: Bronzino, Cellini, Giambologna (pp. 302-303).
Il Cinquecento in Europa, Dürer tra Germania e Italia (pp. 314-319).
Veneto: Tintoretto e Veronese (pp. 327-335); Bassano (pp. 336-337); Sansovino e Palladio (pp. 338-345).

Avvertenza: si consiglia di impostare il percorso di studio posponendo il capitolo introduttivo al Barocco (come indicato al punto 12) e anticipando lo studio dell’arte post-tridentina e dei Carracci (come indicato al punto 10). A quest’ultima parte vanno aggiunte, come indicato sempre al punto 10, anche le pp. 352-354.

9. Arte post-tridentina. Contesto e artisti (manuale, 2012, pp. 352-354). L’Accademia dei Carracci a Bologna e Annibale Carracci a Roma (pp. 377-381). Il classicismo a Roma dopo i Carracci (pp. 386-388).
(*Da integrare con il capitolo, in dispensa, “Sviluppi del classicismo” dedicato a Poussin e Lorrain tratto da Arte nel tempo, vol. 2, a cura di P. De Vecchi e E. Cerchiari, Bompiani).

10. Caravaggio. Profilo e opere (manuale pp. 391-395; pp. 400-403). L’eredità della pittura di Caravaggio (pp. 404-405).

11. Il Barocco. Contesto (manuale pp. 372-376).
Bernini e Borromini (pp. 410-429). La pittura barocca, l’opera di Pietro da Cortona (pp. 438-443). Guarini e Longhena (pp. 430-434).

12. La pittura europea nel Seicento. Contesto e protagonisti in Francia, Spagna, Fiandre, Province Unite (manuale pp. 453-457), Velázquez (pp. 460-461).
Rubens, profilo e opere (p. 453, p. 456).
Inigo Jones e il neopalladianesimo (*da integrare con appunti delle lezioni e voce wikipedia).

13. Il Rococò. Caratteristiche e centri (manuale pp. 472-481).
Il vedutismo (pp. 487-489). Tiepolo, profilo, Würzburg (pp. 490-493) e il decennio spagnolo.

14. Il Neoclassicismo. Contesto storico-culturale (manuale, 2012, vol. 3, pp. 13-16; pp. 18-19, dispensa in copisteria). Winckelmann (p. 20). David, profilo (pp. 21-25). Canova, profilo (pp. 26-31).
Inquietudini preromantiche: Füssli e Goya (pp. 63-67).

Argomenti di Storia dell’Arte Moderna per le prove scritte degli studenti Erasmus

Prima parte
1. Brunelleschi e i suoi principi architettonici
2.Donatello: percorso, i due periodi fiorentini e il soggiorno a Padova con le opere principali
3. Masaccio
4. Leon Battista Alberti: trattati e opere
5. Mantegna
6. La scuola fiamminga
7. Piero della Francesca
8. Giovanni Bellini
9. Antonello da Messina
10. Le arti a Firenze nell’età di Lorenzo il Magnifico, situazione storica, Botticelli, Verrocchio, Pollaiolo

Seconda parte
11. Leonardo
12. Michelangelo
13. Raffaello
14. Giorgione e Tiziano
15. Il Manierismo: concetti e protagonisti
16. Arte post tridentina, i Carracci, Annibale Carracci a Roma e il Classicismo
17.Caravaggio
18. Bernini e i caratteri generali dell’arte barocca
19. I protagonisti del Seicento in Europa, con riferimento alla geografia e storia: Poussin, Rubens, Rembrandt, Vermeer, Velasquez
20. Rococò in Europa e in Italia con riferimento alla geografia e storia: caratteri generali dello stile e protagonisti
21. Tiepolo e Canaletto
22. Il Neoclassicismo e Canova

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Copisteria Replay, vicino all’ingresso della Biblioteca Frinzi Dispensa con capitoli aggiuntivi (per esempio quelli riguardanti il Neoclassicismo) o altri argomenti aggiuntivi o alternativi rispetto al manuale 2020
C. Fumarco, L. Beltrame Vivere l'arte 2. Dal Rinascimento al Rococò Mondadori 2012

Modalità d'esame

In relazione alla situazione derivante dall'emergenza Coronavirus la modalità d’esame sotto riportata viene modificata per la sessione estiva 2020, in accordo con le indicazioni di ateneo, in prova orale con modalità telematica [ZOOM].



L’esame si svolge in forma scritta. La prova scritta consiste in
- un questionario composto da 5 domande su argomenti che riguardano il periodo che va dal Primo Rinascimento a tutto il Quattrocento
- un secondo questionario sempre composto da 5 domande su argomenti che riguardano il periodo che va dal primo Cinquecento al Neoclassicismo.
Nello stesso appello gli studenti possono scegliere di sostenere la prova relativa unicamente al primo dei questionari o a entrambi i questionari (in ogni caso la durata della prova rimane di 4 ore). Nel caso si scelga di dividere la prova si deve rispettare l’ordine: in un primo appello il questionario che riguarda il primo periodo (quindi dal Primo Rinascimento a tutto il Quattrocento) e, solo se superata la prova, in un appello successivo il questionario che riguarda l’arco temporale dal primo Cinquecento al Neoclassicismo.
Le domande possono riguardare il profilo di un autore (ad es. Donatello o le sue fasi, ad es. Donatello a Padova, Bernini, Canova), il contesto in cui opera, o concetti generali (ad esempio Maniera Moderna, Manierismo, Barocco, Neoclassicismo, con esemplificazioni). Le domande possono altresì riguardare profili di artisti di “minore” portata (ad es. Botticelli e l’età laurenziana, Verrocchio e Pollaiolo a confronto) o singole opere d’arte (ad es. il polittico dell’Agnello Mistico, la Cappella Brancacci, Caravaggio in San Luigi dei Francesi, la Cappella Cornaro). Le domande sono formulate in modo articolato. Così da suggerire una possibile “scaletta” delle argomentazioni, o per facilitare i collegamenti tematici ed evitare i piatti riassunti manualistici.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI