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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale in Scienze filosofiche - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
B
M-FIL/03

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2022/2023

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Ulteriori competenze linguistiche (b1 informatizzato se 2a lingua; livello b2 completo se stessa lingua della triennale)
6
F
-
Prova finale
18
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
B
M-FIL/03
Attivato nell'A.A. 2022/2023
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Ulteriori competenze linguistiche (b1 informatizzato se 2a lingua; livello b2 completo se stessa lingua della triennale)
6
F
-
Prova finale
18
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°
Tre insegnamenti a scelta 
6
B
M-FIL/01
Tra gli anni: 1°- 2°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S007347

Crediti

6

Coordinatore

Olivia Guaraldo

Lingua di erogazione

Italiano

Offerto anche nei corsi:

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA

L'insegnamento è organizzato come segue:

Lezione

Crediti

4

Periodo

Sem. 2A

Esercitazione

Crediti

2

Periodo

Sem. 2A

Obiettivi formativi

Il corso intende approfondire, attraverso una lettura analitica e dettagliata dei testi, i temi rilevanti della filosofia politica moderna e contemporanea, soprattutto in riferimento a una definizione dell'umano e della soggettività. Gli/le studenti saranno guidate/i nell'analisi approfondita di testi filosofici che trattano del rapporto fra i modi di configurare la soggettività (di pensare il soggetto) e i modi dell’organizzazione politica. Particolare attenzione sarà dedicata al complesso rapporto che si instaura, nella riflessione filosofico-politica moderna e contemporanea, fra concetti ed esperienze. Si cercherà di accompagnare gli/le studenti in un percorso di analisi e critica dei testi a cui farà seguito l'elaborazione individuale di un percorso critico-argomentativo (scritto e orale) sugli argomenti trattati. La preparazione offerta sarà in grado di fornire abilità concettuali che permetteranno di saper affrontare in autonomia problemi di natura filosofico-politica del nostro presente (dilemmi relativi al rapporto fra uguaglianza e differenza, soggetti e poteri, libertà individuale e ordine politico ).

Programma

Felicità pubblica: per un’erotica della democrazia

Il corso intende porre a tema la questione della trasformazione politica muovendo da un assunto di base: la politica non è pensabile a partire dalla dimensione solitaria del soggetto pensante – che persegue la tranquillità favorevole alla contemplazione o l’omogeneità dell’identico che soddisfa il pensiero astratto - ma solo dalla dimensione plurale e inquieta del soggetto agente, o meglio degli esseri umani che nella loro assoluta diversità, si sforzano, sin dalle origini, di trovare forme in cui organizzare la loro costitutiva socievolezza. C’è, inoltre, nell’agire partecipativo della politica pensata a partire da se stessa e dalla sua inquietudine, un mutuo scambio di energia fra il sé e gli altri, e l’energia, il potere che si sprigiona da questo incontro è inconcepibile nell’isolamento: potremmo chiamare questa energia ‘felicità pubblica’, la sua condizione una destinazione umana alla politica, il suo lato virtuoso un’erotica democratica, mossa da un desiderio dell’incontro e da un effettivo piacere nell’incontro con l’altro. Il suo lato patologico una fobica democratica, fatta di paura dell’incontro e di repressione dell’altro.
Il corso ricorrerà alle sollecitazioni teoriche di Aristotele e di Hannah Arendt per comprendere quali siano le risorse simboliche e concettuali per pensare la politica in rapporto alla felicità e alla vita buona. La scommessa è che l’origine della politica si giochi non nella dimensione utilitaria della protezione ma in quella gloriosa della reciproca esposizione, dello stare gli uni davanti agli altri e decidere insieme il modo in cui organizzare la convivenza.
A fronte della difficoltà delle scienze sociali a teorizzare i contemporanei movimenti di ribellione e resistenza al potere politico, ricondotti principalmente a una costellazione semantica negativa del sentire (rabbia, paura, risentimento, odio), nella parte seminariale si cercherà di costituire insieme un possibile archivio di esperienze di felicità pubblica, attraverso la lettura di alcuni testi proposti dalla docente e altri scelti dalle/dagli studenti, nel tentativo di realizzare una co-costruzione di sapere attorno alla democrazia come dimensione erotica, generativa del legame politico.

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità d'esame

La prova d'esame si svolgerà in forma orale. La discussione d'esame comincerà con una presentazione da parte della/o studente di un argomento scelto individualmente tra quelli affrontati a lezione o - per chi non frequenta - liberamente scelto e preparato appoggiandosi sui testi in programma. Alla/o studente potranno poi essere rivolte domande riguardanti i principali problemi teorici affrontati nel corso (e nei testi). La valutazione riguarderà, oltre alla conoscenza storico-filosofica e storico-politica del contesto trattato, la capacità di ciascuna/o studente di saper affrontare in autonomia dilemmi di natura filosofico-politica riguardanti la realtà del vivere associato così come emergono nel dibattito pubblico riguardante le emergenze del nostro presente.
Per la parte seminariale - la cui frequenza attiva e assidua influirà sul voto finale per il 40% - si svolgerà in collaborazione con le/gli studenti a ci verrà chiesto di presentare e discutere in classe testi proposti dalla docente e testi o casi studio scelti dalle/gli studenti stessi

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI