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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2015/2016

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

4° Anno  Attivato nell'A.A. 2017/2018

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-
Attivato nell'A.A. 2015/2016
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2017/2018
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00339

Coordinatore

Matteo Ortino

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/05 - DIRITTO DELL'ECONOMIA

Periodo

2° periodo di lezioni - aprile/maggio 2019, 2° periodo di lezioni - febbraio/aprile 2019

Obiettivi formativi

I risultati di apprendimento attesi del singolo insegnamento sono, in termini di CONOSCENZE, le nozioni e gli strumenti di base per analizzare e comprendere i rapporti tra diritto ed economia, e la consapevolezza di questioni come quella del perché e in che modo la produzione e lo scambio di beni è regolata sul piano giuridico.
In termini di ABILITA’, invece, l’insegnamento ha l’obiettivo di far acquisire:
- la capacità di applicare il ragionamento giuridico alle norme e alle istituzioni disciplinanti il funzionamento delle attività economiche. Lo scopo è quello di sviluppare la capacità di comprendere e di analizzare le fonti di disciplina, interna e sovranazionale, che regolano le attività̀ economiche, ossia la produzione e lo scambio di beni, in relazione alla tutela dei diversi interessi in gioco, pubblici e privati, riferibili in specie anche a cittadini, utenti e consumatori;
- la capacità di inquadrare e di impostare questioni giuridiche attinenti alle principali tematiche della materia con riferimento sia all’organizzazione delle istituzioni che all’azione materiale di regolazione, con la comprensione delle principali logiche sottostanti il rapporto tra diritto ed economia e con l’acquisizione di un lessico disciplinare appropriato e specifico,
- l’abilità di formulare giudizi autonomi su fattispecie concrete, mediante un metodo che consente il continuo apprendimento e aggiornamento delle conoscenze.

Programma

Parte A
Temi generali

1) Le funzioni del diritto nell'economia: permettere, promuovere, correggere e superare il mercato.
2) La Costituzione economica italiana e dell'Unione Europea.
3) Forme, obiettivi e limiti dell'intervento pubblico nell'economia.
4) Regolazione multilivello dell’economia (regole internazionali, UE, statali e regionali).

Parte B
Temi speciali / casi di studio
1) I sistemi economici: definizione e tipologie. Crescente affermazione delle economie di mercato a livello nazionale e sovranazionale.

2) Le funzioni del diritto e delle autorità pubbliche nelle economie di mercato.

3) I fallimenti dell'intervento pubblico nell'economia.

4) Le Autorità indipendenti: funzioni economiche

5) Il mercato interno dell'UE e la tutela delle libertà di circolazione: integrazione economica negativa e positiva

- Caso di studio: la direttiva ‘Bolkenstein’ e attuazione nazionale: il caso giurisprudenziale e ‘politico’ degli stabilimenti balneari.

6) Diritto e innovazioni tecnologiche: il rapporto tra autorità pubblica e innovazioni tecnologiche, in particolare riguardanti l’economia digitale e l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’erogazione di servizi e merci (es. Uber, Airbnb, Amazon).

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
M. Pellegrini (a cura di) Corso di diritto pubblico dell’economia Cedam 2016 Sono scluse le seguenti parti: il Capitolo Terzo della Sezione Prima, l’intera Sezione Terza e l’intera Sezione Quarta.
Maria Lillà Montagnani Internet, contenuti illeciti e responsabilità degli intermediari egea 2018 978-88-238-4598-5

Modalità d'esame

La prova d’esame ha l’obiettivo di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi sopra indicati.

Per gli studenti frequentanti vi è l’opzione, esclusivamente una volta sola alla fine del corso, di sostenere l’esame finale in forma scritta. Ad esclusione di tale possibilità, l’esame sarà obbligatoriamente in forma orale.
L’esame (scritto e orale) consiste in tre/quattro domande. Il voto finale sarà attribuito in base a tre criteri:
1) nel rispondere alle suddette domande, la capacità di dimostrare: a) la conoscenza della rilevante normativa e giurisprudenza e della relativa analisi dottrinale; b) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e soprattutto della ‘logica’ di fondo della materia appresi durante le lezioni e dallo studio dei testi (ad es., quali obiettivi sono perseguiti dal legislatore, quali interessi pubblici vengono in giuoco, quali sono i principi giuridici generali di fondo, qual è il ruolo dei diversi attori istituzionali, quali sono i macro-cambiamenti avvenuti nella disciplina giuridica).
2) nel rispondere alle suddette domande, l’utilizzo della corretta terminologia giuridica.
3) il grado di partecipazione dello studente alle discussioni tenute durante le lezioni.

Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l’esame necessariamente in forma orale. L’esame consiste in tre/quattro domande a fronte delle quali lo studente sarà valutato in base a due criteri:
1) la capacità di dimostrare: a) la conoscenza della rilevante normativa e giurisprudenza e della relativa analisi dottrinale; b) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e soprattutto della ‘logica’ di fondo della materia appresi dallo studio dei testi (ad es., quali obiettivi sono perseguiti dal legislatore, quali interessi pubblici vengono in giuoco, quali sono i principi giuridici generali di fondo, qual è il ruolo dei diversi attori istituzionali, quali sono i macro-cambiamenti avvenuti nella disciplina giuridica).
2) L’utilizzo della corretta terminologia giuridica.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti