Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2015/2016

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

4° Anno  Attivato nell'A.A. 2017/2018

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-
Attivato nell'A.A. 2015/2016
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2017/2018
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S01082

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO

Periodo

1° periodo di lezioni dal 2 ott 2017 al 15 dic 2017.

Obiettivi formativi

Il corso mira a ricostruire l’evoluzione del diritto penale e del processo penale in Italia e in Europa tra Medioevo e Modernità. Esso prenderà avvio dallo sviluppo di una autonoma scienza criminalistica tra XV e XVI secolo e dalla concreta applicazione nel processo dei concetti cardine del diritto penale moderno; analizzerà inoltre lo strutturarsi del modello processuale di tipo inquisitorio, destinato a prevalere su quello accusatorio, pur senza determinarne la totale scomparsa. In tal modo sarà possibile seguire, nel lungo periodo, la difficile emersione di temi costitutivi della coscienza giuridica contemporanea, quali l’esigenza di tutela della libertà personale, i limiti dell’esercizio della sovranità, la difficoltà di giungere alla verità entro il processo, la funzione complessa della pena, analizzando poi la disciplina di tali materie nei primi codici, tra fine ’700 ed inizio ’800. Lo sviluppo storico delle forme nelle quali il potere sanzionatorio statale si è manifestato sarà seguito valorizzando elementi di comparazione tra le diverse esperienze europee. Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito un’informazione storico-giuridica sufficiente a comprendere la complessità dell’evoluzione del diritto penale in Europa, dalle fondazioni medievali alle moderne proposte di riforma avanzate dall’Illuminismo giuridico e di aver compreso la profonda influenza che la storia del diritto e del processo penale ha esercitato, e ancora esercita, sulla evoluzione, fra gli altri, dei concetti di ‘reo’, ‘vittima’, ‘pena’, ‘retribuzione’, ‘ristoro’ e ‘riabilitazione’.

Programma

PARTE I – Il processo penale tra diritto comune ed epoca moderna

Nella prima parte del corso si analizzeranno i caratteri salienti del processo penale così come si configura tra tardo Medioevo e Modernità, centrando l’attenzione sulla diffusa affermazione di un modello inquisitorio e sui suoi elementi distintivi (poteri del giudice, posizione dell’imputato, mezzi di prova), cercando di individuare alcuni momenti salienti di cambiamento (Umanesimo giuridico, Illuminismo settecentesco e Rivoluzione francese).

PARTE II – Il processo penale nella codificazione

La seconda parte del corso è dedicata allo studio della codificazione processualpenalistica in Italia ed Europa tra Sette ed Ottocento, analizzata anche in rapporto all’affermazione delle ideologie prevalenti nell’epoca considerata (dall’Illuminismo al Liberalismo), per verificare l’evoluzione degli istituti già ricordati in età postrivoluzionaria e codificatoria.

MODALITÀ DIDATTICHE

Per gli studenti frequentanti

La modalità didattica adottata consiste in lezioni frontali dedicate, nella specie, ai seguenti argomenti:
- Fondamenti dottrinali del diritto penale;
a) il diritto comune;
b) il diritto moderno;
- Illuminismo giuridico e assolutismo illuminato;
- Il potere di punire e la funzione della pena;
- La riforma del diritto penale;
- Cesare Beccaria e la Milano del Settecento;
- Consolidazioni e codificazioni penali in Europa tra Settecento e Ottocento;

Per gli studenti non frequentanti

La modalità didattica adottata consiste nella garanzia di un supporto costante nell’affrontare lo studio dei testi consigliati. Tale supporto sarà offerto nell'orario di ricevimento settimanale pubblicato nella pagina web personale della docente.


TESTI CONSIGLIATI

Per gli studenti frequentanti

Appunti dalle lezioni e materiali disponibili nella piattaforma e-learning dell’insegnamento. Inoltre lo studio del seguente testo:
Il diritto come forza, la forza del diritto. Le fonti in azione nel diritto europeo tra medioevo ed età contemporanea, a cura di A. SCIUMÈ, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 1-109 e 151-215.


Per gli studenti non frequentanti
Entrambi i seguenti testi:

- A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, II vol., Milano, Giuffrè, 2005, pp. 33-222 e 292-358.

- Il diritto come forza, la forza del diritto. Le fonti in azione nel diritto europeo tra medioevo ed età contemporanea, a cura di A. SCIUMÈ, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 1-109 e 151-215.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
SCIUME' A. (a cura di) Il diritto come forza, la forza del diritto. Le fonti in azione nel diritto europeo tra medioevo ed età contemporanea Giappichelli 2012
CAVANNA, A. Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, II vol. Giuffrè 2005

Modalità d'esame

L’esame si svolge in forma orale. La valutazione è espressa in trentesimi.

Gli studenti frequentanti devono dimostrare di aver acquisito una conoscenza, almeno sufficiente, degli argomenti proposti durante il corso.

Gli studenti non frequentanti devono dimostrare una conoscenza, almeno sufficiente, del contenuto dei testi consigliati.

Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con la docente all’inizio del corso al fine di impostare correttamente l’attività di studio. L’esame si svolge in lingua italiana.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti