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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2015/2016

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

4° Anno  Attivato nell'A.A. 2017/2018

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-
Attivato nell'A.A. 2015/2016
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2017/2018
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S01094

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE

Periodo

1° periodo di lezioni dal 1 ott 2018 al 14 dic 2018.

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire le basi concettuali e metodologiche necessarie per un’analisi critica dei meccanismi di protezione dei diritti fondamentali previsti nell’ambito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e nei diversi sistemi regionali, tra cui in particolare quello europeo.
Dopo un inquadramento dei principali strumenti di portata generale elaborati in ambito ONU, e i relativi meccanismi istituzionali di controllo, il corso si focalizza sul sistema regionale europeo, caratterizzato da una tutela dei diritti fondamentali c.d. multilivello. In primo luogo, verrà esaminata la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nei suoi aspetti sia sostanziali sia procedurali (con particolare riferimento al procedimento dei ricorsi individuali) e alla luce dell’interpretazione fornita dalla Corte di Strasburgo. In secondo luogo, sarà illustrato il sistema di protezione proprio dell’Unione europea, tanto da un punto di vista evolutivo quanto sotto un profilo di attuale coordinamento con il sistema convenzionale e con gli ordinamenti nazionali.
Il corso seguirà un’impostazione casistica, selezionando come ambito di indagine privilegiato il fenomeno migratorio, nel quale la tematica della tutela dei diritti fondamentali, specialmente dei soggetti maggiormente vulnerabili (minori e donne migranti, minoranze), emerge in modo sempre più significativo. A questo proposito, verrà fornito un quadro esaustivo del sistema europeo comune di asilo e sarà esaminata la giurisprudenza rilevante emanata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea e dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, secondo le rispettive competenze in materia. In ragione di questo approfondimento tematico, il corso rientra tra le attività del Dipartimento di Scienze giuridiche come Chair dell’”Hope for Children” UNCRC Policy Center.
Obiettivo principale del corso è quello di sviluppare un approccio critico e sistematico rispetto alle problematicità sottese alla tutela internazionale dei diritti umani.

Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
- conoscere e comprendere i meccanismi internazionali istituiti al fine di controllare che i diritti fondamentali enunciati nelle fonti e nella giurisprudenza delle Corti sovranazionali siano garantiti in modo effettivo all’interno degli ordinamenti statali;
- analizzare criticamente tali meccanismi, applicandoli a casi pratici che verranno sottoposti durante il corso e facendo riferimento alla principale giurisprudenza formatasi in materia;
- esprimere oralmente le conoscenze acquisite dimostrando padronanza dello specifico lessico giuridico.

Programma

Durante il corso saranno trattati i seguenti argomenti:

- la nozione di diritti umani e i diversi livelli di protezione.
- la tutela dei diritti umani a livello universale: principali fonti convenzionali e meccanismi di monitoraggio e di controllo; gravi violazioni dei diritti dell’uomo; l’azione delle Nazioni Unite per la regionalizzazione della protezione dei diritti umani e per l’istituzione delle Commissioni nazionali indipendenti per i diritti umani.
- la tutela dei diritti umani a livello regionale europeo: la Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e le procedure per la tutela dei diritti fondamentali avanti la Corte di Strasburgo. L’incidenza della prassi giurisprudenziale della Corte di Strasburgo e l’applicabilità della Convenzione europea nell’ordinamento italiano. Il rapporto tra CEDU e diritto dell’Unione europea.
- il fenomeno migratorio in Europa e la sua incidenza rispetto alla tutela internazionale dei diritti umani, in particolare per le categorie dei soggetti maggiormente vulnerabili. Il quadro internazionale in materia di protezione dei rifugiati. Il sistema europeo comune di asilo: evoluzione e attuale quadro normativo. La prassi giurisprudenziale rilevante della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Ulteriori approfondimenti tematici potranno essere dedicati, su base seminariale, ad altri temi di interesse nell’ambito della protezione internazionale dei diritti fondamentali, quali ad esempio i diritti culturali e la responsabilizzazione delle imprese multinazionali in materia di tutela dei diritti umani.


MODALITÀ DIDATTICHE
Le lezioni sono tenute in lingua italiana.
Poiché le lezioni avranno carattere prettamente seminariale, le modalità didattiche adottate saranno distinte tra studenti frequentanti e non frequentanti.
Con riguardo ai primi, le lezioni frontali, per cui ci si avvarrà di presentazioni powerpoint, saranno dedicate all’inquadramento normativo, ma anche all’analisi di casi giurisprudenziali e di reclami davanti a organi quasi-giurisdizionali. Inoltre, nell’ambito del corso, oltre alle lezioni tenute dalla docente, si aggiungeranno laboratori tematici su singoli diritti e categorie di soggetti particolarmente vulnerabili a cura del personale responsabile del Centro di documentazione europea, nonché lezioni seminariali tenute da esperti del settore che forniranno un approfondimento su aspetti di speciale interesse per la materia.
Le pronunce giurisprudenziali oggetto di analisi, le principali fonti internazionali esaminate e i materiali di approfondimento dei laboratori saranno forniti agli studenti tramite la piattaforma e-learning di Ateneo.
Con riguardo agli studenti non frequentanti, le modalità didattiche consisteranno in un supporto della docente ad uno studio manualistico aggiornato.
Per gli studenti frequentanti, compatibilmente con il numero delle persone interessate e delle risorse disponibili, potrà prevedersi una visita alle istituzioni europee a Strasburgo.


TESTI CONSIGLIATI
V. ZAGREBELSKY, R. CHENAL, L. TOMASI, Manuale dei diritti fondamentali in Europa, Bologna, Il Mulino, 2016.

Ai fini della preparazione dell’esame è inoltre richiesta la conoscenza delle principali convenzioni trattate nel manuale. A tal fine lo studente può fare riferimento alle versioni ufficiali contenute nei siti istituzionali o nel seguente testo: I. VIARENGO - M. FRANCHI, Tutela internazionale dei diritti umani. Casi e materiali, Torino, Giappichelli, 2017.

Per gli studenti che avranno frequentato il corso, l’esame verterà sugli argomenti svolti a lezione e potrà essere preparato sugli appunti e i materiali esaminati. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a prepararsi sul testo indicato.

Gli studenti Erasmus potranno scegliere di sostenere l’esame:
- oralmente in lingua italiana, con il medesimo programma e testo consigliato per gli studenti italiani (V. ZAGREBELSKY, R. CHENAL, L. TOMASI, Manuale dei diritti fondamentali in Europa, Bologna, Il Mulino, 2016), o esponendo due casi riguardanti i temi trattati a lezione per le parti relative alla tutela a livello universale e regionale;
- oralmente in lingua inglese, preparandosi sui seguenti testi: D.L. SHELTON, Advanced Introduction to International Human Rights Law, Cheltenham, Edward Elgar, 2014, limitatamente alle seguenti pagine 74-118, 190-265; J.F. GEOFFREY, The European Convention on Human Rights, Oxford, Oxford University Press, 2017, limitatamente alla Parte 1.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
D.L. Shelton Advanced Introduction to International Human Rights Law Edward Elgar 2014 978-1-78254-523-1 Testo di riferimento per studenti Erasmus che scelgono di sostenere la prova d'esame oralmente in lingua inglese. Le pagine incluse nel programma d'esame sono specificate nella sezione "TESTI CONSIGLIATI". | Textbook for Erasmus students who choose to take the exam orally in English. The pages included in the course's programme are specified under the section "BIBLIOGRAPHY".
V. Zagrebelsky, R. Chenal, L. Tomasi Manuale dei diritti fondamentali in Europa Il Mulino 2016 978-88-15-25963-9
J.F. Geoffrey The European Convention of Human Rights Oxford University Press 2017 978-0-19-876774-9 Testo di riferimento per studenti Erasmus che scelgono di sostenere la prova d'esame oralmente in lingua inglese. Le pagine incluse nel programma d'esame sono specificate nella sezione "TESTI CONSIGLIATI". | Textbook for Erasmus students who choose to take the exam orally in English. The pages included in the course's programme are specified under the section "BIBLIOGRAPHY".

Modalità d'esame

L’accertamento dei risultati di apprendimento prevede sia per gli studenti frequentanti sia per quelli non frequentanti una prova orale unica tesa a verificare:
- il livello delle conoscenze acquisite e la capacità di collegamento delle medesime;
- la padronanza nell’uso delle fonti giuridiche e nella comparazione tra i sistemi di tutela;
- la proprietà di linguaggio e l’uso di terminologia specifica;
- la capacità analitica e argomentativa.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti