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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

1° Anno 

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
6
B
M-STO/02
Un insegnamento a scelta (b1 completo)
6
E
-

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
12
F
-

3° Anno   Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
6
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
6
B
M-STO/02
Un insegnamento a scelta (b1 completo)
6
E
-
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
12
F
-
Attivato nell'A.A. 2020/2021
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
6
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S001300

Coordinatore

Laura Fontecedro

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

Periodo

Sem. 2A, Sem. 2B

Obiettivi formativi

Conoscere e comprendere le problematiche di base di natura teorica, epistemologica e metodologica, relative ai processi di sviluppo tipico, a rischio e atipico del linguaggio, della comunicazione e dell’apprendimento, con particolare riferimento all'analisi delle componenti contestuali ed educative. Considerare la relazione tra fattori personali e caratteristiche del contesto (fattori familiari, sociali, culturali) per conoscere e comprendere le differenze individuali nei processi di sviluppo del linguaggio e dell'apprendimento e per individuare specifici fattori di protezione e indici di rischio precoci. Conoscere e comprendere le problematiche metodologiche in ambito psicologico, con particolare riferimento alle procedure osservative per la valutazione degli aspetti linguistico-comunicativi e dell’apprendimento e per la progettazione educativa in diversi contesti. Scegliere ed utilizzare le metodologie più adatte per la progettazione nei diversi contesti educativi, con particolare attenzione ai/alle disturbi/difficoltà di linguaggio e di apprendimento, nell’ottica della promozione di benessere e inclusione. Scegliere ed utilizzare le metodologie più adatte per la progettazione nei diversi contesti educativi, con particolare attenzione ai/alle disturbi/difficoltà di linguaggio e di apprendimento, nell’ottica della promozione di benessere e inclusione. Applicare le conoscenze acquisite per progettare in un’ottica di prevenzione e di individuazione precoce di indicatori di rischio, per favorire i processi di integrazione e partecipazione sociale, mediati in particolare dai fattori linguistico-comunicativi. Integrare le diverse conoscenze acquisite, per progettare e realizzare progetti educativi focalizzati in particolare sull'ambito linguistico-comunicativo e rivolti ai singoli, ai gruppi e/o ai servizi, per favorire la realizzazione di contesti educativi inclusivi.

Programma

1) Principali modelli teorici relativi ai processi di sviluppo del linguaggio, dell’apprendimento e della comunicazione.
2) Fattori individuali, cognitivi, relazionali, socio-emotivi, motivazionali nello sviluppo del linguaggio e dell'apprendimento del bambino
3) Prospettiva inclusiva dei disturbi dello sviluppo e in particolare dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento ai sensi della legge 104/92, della legge 170/2010 e della normativa sui BES del 12/2012.
4) Ritardi e disturbi del linguaggio: indicatori precoci, diagnosi differenziale e prognosi evolutiva. Procedure osservative nei contesti familiari ed educativi.
Ruolo della famiglia, degli educatori e dei clinici nella promozione e riabilitazione dello sviluppo del linguaggio.
6) Caratteristiche dei DSA e sottotipologie. Recenti normative e linee guida su diagnosi, intervento riabilitativo e progettazione educativa.
La diagnosi secondo l’approccio bio-psico-sociale.
7) Relazione tra ritardi e disturbi del linguaggio e difficoltà/disturbi di apprendimento.
8) Comunicazione e apprendimenti nella disabilità intellettiva, nei disturbi dello spettro autistico e nei disturbi dell’attenzione.
9) Elementi di progettazione educativa con interventi di rete a supporto delle famiglie e dei bambini con difficoltà e/o disturbi dello sviluppo linguistico, comunicativo e di apprendimento.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Cornoldi, C. Le difficoltà di apprendimento a scuola (Edizione 3) Bologna: Il mulino 2013
Vicari, S. & Caselli, M.C. Neuropsicologia dell'età evolutiva Bologna: Il Mulino 2017 (solo parte seconda e cap. X e XI).
Zanobini, M. & Usai, M.C. Psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo (Edizione 8) Milano: Franco Angeli 2011 (esclusi cap. 3, 4, 5, 11).

Modalità d'esame

Obiettivi e contenuti:
Dimostrazione di: aver compreso i principali riferimenti teorico-metodologici nell’ambito della psicologia dello sviluppo del linguaggio e dell’apprendimento nella forma tipica e nella forma relativa alle difficoltà ed ai disturbi; essere in grado di applicare le conoscenze e le competenze ai fini della progettazione educativa in modalità inclusiva; essere in grado di esporre le proprie argomentazioni con un linguaggio adeguato, identificando ed utilizzando gli elementi concettuali e metodologici autonomamente; saper valutare in forma flessibile i casi di studio e le esperienze discusse, cogliendo il peso ed il ruolo dei fattori familiari, ambientali e individuali.

Modalità di accertamento:
Una parte scritta con quesiti aperti ed una parte di test a crocette da svolgere in un’ora di tempo.

Valutazione:
Ai quesiti aperti verrà attribuito un punteggio max 10/30.
Ai 20 test a crocetta verrà attribuito un punteggio di 1/30 ciascuno, fino a raggiungere max 20/30 che andranno a sommarsi al punteggio ottenuto nella prova scritta aperta.
Non ci sarà alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti relativamente alla modalità d’esame.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI