Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Seconda lingua straniera competenza linguistica - liv. B1 (informatizzato)
6
E
-
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Seconda lingua straniera competenza linguistica - liv. B1 (informatizzato)
6
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Stage o laboratori
9
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S02215

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Periodo

CuCi IIB dal 14 apr 2021 al 29 mag 2021.

Obiettivi formativi

Attraverso diverse modalità didattiche (lezioni frontali, discussioni, incontri con esperti, brevi filmati) il corso si propone di introdurre gli studenti e le studentesse alla conoscenza critica di concetti chiave della disciplina e di analizzare attraverso di essi la questione delle "false notizie", mettendo in rilievo le peculiari sensibilità e potenzialità di una prospettiva antropologica. Al termine del corso i partecipanti devono poter manifestare una conoscenza adeguata delle pratiche di ricerca (fieldwork) e delle categorie usate dell’antropologia per la comprensione dei processi culturali e interculturali e devono essere in grado di utilizzare gli strumenti acquisiti per avvicinarsi a tali processi.

Programma

Il percorso formativo affronterà temi relativi alle difficoltà di comunicazione tra culture diverse.
L’ambito d’interesse riguarda il fenomeno dei flussi migratori. La trasversalità disciplinare che coinvolge gli ambiti di antropologia delle migrazioni e quella del linguaggio ha lo scopo di ricondurre le studentesse e gli studenti verso una maggiore consapevolezza delle situazioni interculturali.
Il percorso formativo verterà su tre concetti fondamentali della comunicazione: la mediazione, la comunicazione linguistica e quella (inter)culturale.
I principi base e le fasi della mediazione verranno presi in esame evidenziando il più possibile le differenze linguistiche e culturali a seconda delle situazioni, dei soggetti coinvolti e degli argomenti di cui si parla.
A partire dalle difficoltà reciproche che la comunicazione interculturale comporta nella relazione con l’Altro/a, proseguendo poi con dei casi di studio a tre livelli: base, intermedio e avanzato (più complesso), verranno forniti strumenti utili per la comprensione dei processi interculturali. Inoltre, la prospettiva antropologica favorirà l’acquisizione di nuove abilità interattive tramite l’attivazione di sguardi e linguaggi diversi da quelli mainstream.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Cima Rosanna Abitare la diversità. Pratiche di mediazione culturale: un percorso fra territorio e istituzioni Carocci 2005 Testo a scelta
Miller Barbara Antropologia culturale (Edizione 2) Pearson 2019 Il manuale
Hall Edward T. Beyond Culture Doubleday Dell Publishing Group Inc 1976 Per ulteriori approfondimenti
Favaro Graziella, Fumagalli Manuela Capirsi diversi. Idee e pratiche di mediazione interculturale Carocci 2004 Per ulteriori approfondimenti
Fabietti Ugo Il destino della "cultura" nel "traffico delle culture" in "Rassegna Italiana di Sociologia" n.1 pp. 37-48 Il Mulino 2004 Testo a scelta
Clifford Gertz Interpretazione di culture Carocci 1998 Testo a scelta
Duranti Alessandro Language of Intentions: Language in a World of Others Cambridge University Press 2015 Per ulteriori approfondimenti

Modalità d'esame

Le modalità d’esame sono distinte tra studenti frequentanti e studenti non frequentanti.
Per le/i frequentanti: le modalità di frequenza (2/3 delle lezioni) e di valutazione (in itinere e finale) saranno presentate all’inizio del corso. L’esame si svolgerà in forma scritta e consiste nella produzione di una relazione finale su un caso di studio in ambito interculturale. Il punteggio previsto in questo caso è di 27/30 per la relazione finale e max 3 punti per la discussione. Va precisato che alle studentesse e agli studenti verrà garantito l’accesso mediato alle associazioni di comunità di migranti.
Per le/i non frequentanti: l’esame si svolgerà in forma orale. Le studentesse e gli studenti sono invitati a presentarsi all’esame con i testi su cui hanno studiato. La prova orale consiste in un colloquio sull’intero programma. La valutazione finale è espressa in 30esimi.
La prova orale vuole verificare:
- l’ampiezza delle conoscenze maturate;
- la proprietà di linguaggio;
- la capacità di fare collegamenti.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI